De Giovanni: «La Juve doveva mettere le maglie bianconere non quelle azzurre…»

"La Juventus in Italia gode di una certa attenzione arbitrale", dice lo scrittore

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A distanza di due anni Maurizio Sarri continua a essere nei pensieri dei napoletani. E infatti anche allo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni non sono passate inosservate le dichiarazioni dell’allenatore della Juventus dopo la gara persa contro il Lione in Champions. Ecco lo scrittore al microfono de Il Mattino

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Cosa ne pensa delle parole di Sarri? «Ha sempre avuto delle idee ben precise circa l’atteggiamento degli arbitri in serie A quando in campo c’è la Juventus e penso che le sue siano idee che condividiamo tutti. Sono consolidate in tutti quelli che guardano il calcio negli ultimi anni e non solo».

Ovvero? «In Italia gli arbitri hanno una sudditanza psicologica verso molte squadre di prima fascia e in primis verso la Juventus».

Quindi non si è stupito delle parole di Sarri dopo la sconfitta con il Lione? «Assolutamente no, per due ragioni».

Ci dica. «Non è la prima volta che Sarri si esprime in questi termini affrontando certe tematiche in maniera così diretta. Ricordo che in Italia disse che bisognava avere la maglia a strisce per vedersi concedere dei rigori».

E allora... «Infatti penso che l’errore principale contro il Lione sia stato scegliere la maglia azzurra, forse se avessero usato quella bianconera istituzionale, un rigore glielo avrebbero dato».

E poi? «Il discorso di Sarri mi è sembrato coerente con quello fatto da Buffon contro il Real Madrid due anni fa. Sicuramente il portiere lo fece in maniera più scomposta e meno serena,ma i concetti erano gli stessi».

Ma le proteste erano fondate? «A mio avviso il rigore per il fallo su Dybala c’era.Ma purtroppo la discrezionalità degli arbitri è tale da poter amministrare in Italia certi rapporti e fuori altri».

Cosa intende? «In altri campionati il calcio è diverso, tipo in Inghilterra dove certi falli non te li chiamano mai. E infatti noti che i nostri calciatori faticano ad adeguarsi al metro di giudizio internazionale».

Anche in Napoli-Barcellona ci sono state proteste per un presunto fallo su Insigne in occasione dell’azione che ha innescato il gol dei catalani. «Penso che in Italia avrebbero fischiato anche il fallo su Insigne. Perché una cosa è il metro di giudizio arbitrale nel calcio italiano e un altro quello nel calcio europeo. Da noi si gioca un calcio più tattico e i falli sono utilizzati spesso per spezzettare le azioni. Insigne quel fallo se lo era preso, ma in campo internazionale non lo fischiano mai quel contatto. Così come sono sicuro che non lo avrebbero concesso nemmeno a parti invertite».

Discorso analogo a quello dei falli invocati dalla Juve? «No. Il discorso di Sarri è diverso».

Perché? «Perché la Juventus in Italia gode di una certa attenzione arbitrale».

Cosa vuol dire? «Che in Italia non protestano mai per un arbitraggio sfavorevole». Tratto da Il Mattino

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