ESCLUSIVA – A. Tammaro (d..s. scuola calcio Fenix): “Felice di questa nuova avventura. Sono qui per la serietà del progetto”

All'interno l'intervista al direttore sportivo della scuola calcio Fenix

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Ilnapolionline.com prosegue nel suo viaggio all’interno delle scuole calcio che stanno per iniziare con i vari campionati e c’è la curiosità di vedere la crescita delle rispettive strutture. Una di queste è la scuola calcio Fenix che da poco ha ufficializzato l’arrivo del direttore sportivo Andrea Tammaro, intervistato dal nostro sito anche su un ragazzo che vestirà la maglia del Napoli nella prossima stagione.

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Da pochi giorni sei ufficialmente il direttore tecnico della scuola calcio Fenix. Cosa ti ha convinto ad accettare il progetto? Sicuramente l’ambizione e la serietà del progetto. Si tratta di una scuola calcio emergente che ha tutto per affermarsi: da un ottimo e preparato staff di Istruttori ad un Presidente di qualità. Io darò il massimo per questa nuova avventura e sono certo che i ragazzi diranno la loro sul campo e continueranno nel percorso di crescita”.

Passando all’aspetto agonistico cosa ti aspetti dai ragazzi sul campo? “Conoscendo la bravura degli istruttori delle rispettive squadre, sono convinto che i ragazzi possano dare il massimo e confermarsi come nelle passate stagioni. Come detto prima conta anche la crescita delle squadre e che possano dare tutto loro stessi per il resto della stagione”.

Il settore giovanile del Napoli ha di recente preso Luigi Palmini per rafforzare il settore giovanile. Quali sono le carattristiche tecniche del ragazzo? “Luigi è un classe 2004, ruolo difensore centrale di piede destro. Giocatore interessante in quanto rispecchia le qualità del difensore centrale moderno: strutturato, si muove da regista difensivo, è dotato di una ottima tecnica e coordinazione, e sicuramente non gli mancano personalità e sicurezza su ogni pallone che tocca”.

A tuo avviso cosa manca al nostro calcio per poter arrivare ai livelli delle compagini estere per la crescita definitiva del settore giovanile? “Credo che si debba investire sulle strutture, al momento non sono all’altezza per poterci confrontare con i club stranieri. Senza contare uno scouting più vasto, in modo da poter avere in rosa elementi all’altezza della situazione. Se uno nota quando giochiamo in Youth League spesso le squadre non vanno oltre gli ottavi di finale e soffriamo la fisicità dei nostri avversari, questo alla lunga incide e non poco”.

Negli ultimi minuti Ancelotti contro il Milan ha mandato in campo il classe ’96 Sebastiano Luperto nel ruolo di terzino sinistro. A tuo avviso il ragazzo nativo di Lecce ha mostrato duttilità e grande attenzione? “Luperto ha dimostrato di essere un calciatore ormai pronto per scenari importanti. Sono contento della fiducia che mister Ancelotti ripone in lui, ma soprattutto perché si tratta di un ex primavera Napoli che è arrivato in pianta stabile in prima squadra, dopo varie esperienze di calcio giocato s’intende. Per lui è stato importante giocare titolare in serie B dove ha accumulato esperienza e questo lo aiuterà nel percorso di crescita in maglia azzurra”.

L’arrivo a Napoli di Carlo Ancelotti può essere il definitivo scalino da salire per il grande traguardo che tutti in città sognano? “Sono fiducioso, i risultati danno ragione al Presidente. La stagione è appena iniziata ed è troppo presto per fare bilanci. Mi auguro che il Napoli possa arrivare fino in fondo in Campionato e in Coppa Italia, e che qualcosa di “magico” possa accadere nella competizione in Champions League”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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