Serie B: Empoli in vetta nel segno di Donnarumma, mentre dietro il Frosinone tiene il passo!

Andreazzoli vince a fatica al Manuzzi, mentre il Frosinone ora è da solo al secondo posto

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Martedì 17 aprile ore 20:30

Factory della Comunicazione

Avellino-Frosinone         0-2 Dionisi (F) 84′, Paganini (F) 89′

Bari-Novara                       1-1 Puscas (N) 45’+1′, Floro Flores (B) 52′

Carpi-Perugia                    1-2 Di Carmine (P) 14′, Gustafson (P) 59′, Concas (C) 87′

Cesena-Empoli                  2-3 Donnarumma (E) 3′ 53′, Bennacer (E) 8′, Scognamiglio (C) 37′, Moncini (C) 61′

Cittadella-Palermo          0-0

Cremonese-Salernitana 1-1 Minala (S) 29′, Canini (C) 34′

Pro Vercelli-Pescara        3-1 Vives (PR) rig. 20′, Machin (PE) 35′, Raicevic (PR) 83′ 91′

Spezia-Brescia                    0-1 Torregrossa (B) 18′

Ternana-Foggia                  2-2 Montalto (T) 45′, Beretta (F) 49′, Carretta (T) 53′, Mazzeo (F) 85′

Venezia-Virtus Entella     2-0 Geijo (VE) 27′, Falzerano (VE) 60′

Avellino-Frosinone. Gli irpini al Partenio hanno solo la vittoria come obiettivo utile per allungare sulla zona pericolosa della classifica, i ciociari però per puntare alla Serie A diretta non possono perdere altri punti per strada. In avvio entrambe le squadre provano a gestire il possesso palla alla ricerca del varco giusto, la gara è molto tattica con poche occasioni da registrare nel primo quarto d’ora ma col passare dei minuti il Frosinone prova a schiacciare gli irpini e al 28′ arriva la prima occasione da goal con Ciano che direttamente su punizione supera la barriera sfiorando il palo. Al 34′ Di Tacchio direttamente su punizione cerca il sinistro a giro sul secondo palo ma Bardi respinge in angolo, nel finale di tempo non si registrano altre occasioni così al duplice fischio si va a riposo sullo 0-0 dopo un tempo con pochissime occasioni degne di nota. Nella seconda frazione Longo è costretto a sostituire Bardi con Vigorito e dopo appena 40 secondi Paganini da distanza ravvicinata non riesce a sbloccare il punteggio, i ciociari sono molto aggressivi ma l’Avellino in contropiede sfiora il goal al 55′ col colpo di testa di Molina che da due passi va a sbattere contro Vigorito. I ritmi non sono molto alti e al 70′ Citro cerca il sombrero dai 30 metri ma il pallone sorvola di pochissimo la traversa con Lezzerini che sembrava fuori causa, al 75′ Kone riceve palla da ottima posizione dopo un batti e ribatti in area ma il giocatore di Longo spreca tutto svirgolando il pallone. All’83’ Citro colpisce la traversa con un tiro in scivolata da pochi passi dalla porta di Lezzerini, passano pochi secondi e Federico Dionisi sblocca il match da due passi segna col mancino dopo un forcing che durava già da 15 minuti. Nel finale gli irpini provano ad alzare il baricentro alla ricerca dell’1-1 ma Paganini in contropiede raddoppia le marcature con un destro vincente sul primo palo, arriva il triplice fischio dell’arbitro con i ciociari che tornano al secondo posto superando il Parma e allungando sul Palermo.

Bari-Novara. I galletti al San Nicola per alimentare il sogno Serie A cercano la vittoria con la spinta dei propri tifosi, i novaresi dal canto loro con un solo punto sulla zona play-out cercano il colpaccio. Gli ospiti provano a prendere sin dai primi minuti le redini del match col Bari che non riesce a ripartire, al 13 Puscas ci prova id testa ma il giocatore scuola Inter manca la porta dopo una bella azione corale. Al 19′ sempre Puscas sfiora il goal con un colpo di testa sugli sviluppi di un piazzato che s’infrange sul palo, è sempre la formazione piemontese che prova a fare gioco e al 27′ Sansone col sinistro incrocia in area ma Micai si fa trovare pronto. I galletti col passare dei minuti provano a scuotersi ma al 42′ Moscati serve Puscas dopo una bella giocata personale ma l’ex Benevento col destro a giro manca la porta, nel recupero del primo tempo Puscas a furia di provarci finalmente aggiusta la mira sbloccando il match con un destro terrificante che fulmina Micai. Arriva il duplice fischio dell’arbitro con le squadre a riposo con i piemontesi meritatamente avanti di un goal. Nel secondo tempo il Bari sembra essere entrato in campo con un altro atteggiamento e al 56′ Henderson dalla distanza cerca il gran goal dalla media distanza mancando di poco la porta, il forcing barese porta al meritato pareggio di Floro Flores che di testa solo sul secondo palo non può sbagliare. Entrambe le squadre cercano il vantaggio e al 70′ Micai si salva in due tempi sul tiro deviato di Di Mariano dai 25 metri, al 77′ Floro Flores con una pregevole girata sfiora la doppietta dal centro dell’area. Nel finale di gara non succede altro così la contesa si chiude sul punteggio di 1-1 col Bari che perde un’occasione per accorciare sulle prime.

Carpi-Perugia. I romagnoli rischiano di perdere il treno play-off e al Cabassi proveranno ad avere ragione degli umbri, i perugini però hanno pochi punti di ritardo dalla promozione diretta e cercano di espugnare la casa del Carpi. Sin dai primi minuti regna l’equilibrio tra le due squadre e al 14′ Di Carmine sblocca il match con un destro terrificante dall’interno dell’area nell’angolino, al 20′ Sabbione dopo un batti e ribatti in area spreca tutto mancando incredibilmente la porta da 0 metri. Passa un minuto e Gustafson sugli sviluppi di un angolo all’altezza del dischetto del rigore calcia al volo mancando di poco la porta, i romagnoli cercano la reazione e al 37′ Jelenic direttamente su punizione colpisce il palo a portiere battuto con un tiro straordinario. Nel finale di tempo non arriva il pareggio romagnolo così gli umbri chiudono la prima frazione in vantaggio. Nella ripresa il Carpi sfiora il goal con Bianco che da due passi manda la sfera sull’esterno della rete, al 59′ a seguito di un contropiede Gustafson lascia partire un tiro imparabile per il raddoppio umbro. Al 63′ Di Carmine in spaccata colpisce il palo dopo una conclusione bellissima ma sfortunata, gli umbri forti del vantaggio provano a congelare il match mantenendo il possesso palla col Carpi davvero poco incisivo in avanti. All’87’ Concas riapre un match che sembrava già chiuso con un colpo di testa imperioso al centro dell’area, nel finale non succede altro così al triplice fischio il Perugia porta a casa una vittoria importantissima.

Cesena-Empoli. I romagnoli al Manuzzi cercano altri punti salvezza per alimentare il sogno di tutto il Cesena, i toscani in grande forma sono con un piede e mezzo in Serie A e proveranno a raggiungere l’aritmetica promozione il prima possibile. Gli ospiti provano come al solito a imporre il proprio ritmo alla gara e già al 3′ Donnarumma sblocca il match con un sinistro fulmineo dopo aver sfruttato un batti e ribatti in area, i ragazzi di Andreazzoli sono scatenati e all’8′ raddoppiano le marcature con Bennacer che sugli sviluppi di un angolo incrocia col sinistro sul secondo palo dove Fulignati non può arrivare. E’ sempre la squadra toscana che spinge mentre i padroni di casa si affidano solo al contropiede, l’Empoli prova a gestire il doppio vantaggio così il Cesena prova a prendere campo per provare a riaprire il match e al 37′ Scognamiglio sugli sviluppi di un angolo di testa batte Gabriel per il 2-1 che accende il Manuzzi. Al 41′ Donnarumma va in goal con un bel destro a giro ma la rete viene annullata per una posizione di fuorigioco del 9 toscano, nel finale di tempo non succede altro così una gara che sembrava chiusa dopo 8 minuti viene riaperta dai padroni di casa che fissano il punteggio sul’1-2. Nella ripresa l’Empoli torna ad attaccare alla ricerca del terzo goal ma al 53′ Dalmonte da due passi spreca incredibilmente la chance del 2-2, il forcing cesenate da i suoi frutti col bellissimo colpo di testa di Moncini per il meritatissimo pareggio dei ragazzi di Castori. Il pareggio romagnolo dura pochissimo perché pochi secondi dopo Donnarumma fa doppietta con la punta sul cross di Di Lorenzo, la partita è bellissima col Cesena nuovamente in avanti alla ricerca del nuovo pareggio e al 79′ Jallow dai 20 metri cerca il tiro di potenza ma Gabriel blocca a terra. I toscani calano nel finale con i padroni di casa che attaccano a testa bassa ma il match non si riapre mai così al triplice fischio Andreazzoli con più sofferenza di quello che si aspettava si porta a 73 punti in classifica.

Cittadella-Palermo. I veneti al Tombolato sono alla ricerca di punti pesanti per alimentare il sogno play-off, i rosanero dal canto loro non possono perdere più punti se non vogliono permettere alle inseguitrici di rientrare in corsa. In avvio il Palermo prova a imporre il proprio ritmo alla gara sfiorando il goal al 10′ con Trajkovski che direttamente su punizione sfiora il palo, il Citta prova a impensierire la difesa siciliana con le ripartenze in velocità ma i ragazzi di Tedino rischiano poco. Col passare dei minuti i ragazzi di Venturato cercano il vantaggio con Bartolomei che al 26′ di testa sfiora la traversa, al 33′ Chiaretti da fuori area colpisce il palo dopo una leggera deviazione sfiorando il vantaggio. Passano pochi secondi e Pomini in tuffo riesce a togliere il pallone dall’angolino sul tiro di Bartolomei, nel finale di tempo il match non si sblocca così si va negli spogliatoi ancora fermi sullo 0-0. Nella ripresa i rosanero alzano il proprio baricentro e al 51′ Jajalo direttamente su punizione manca la porta con una rasoiata mancina, i veneti si rendono pericolosi con Vido che di testa colpisce a botta sicura ma Pomini in tuffo salva Tedino. Il Palermo fatica a sfondare centralmente col Citta che invece prova ad attaccare sulle fasce, col passare dei minuti l’intensità cala vistosamente con i veneti che schiacciano indietro i siciliani ma la difesa di Tedino non rischia quasi nulla. Nel finale di gara il forcing del Citta non porta a vantaggio così al triplice fischio del direttore di gara il match termina a reti bianche.

Cremonese-Salernitana. I ragazzi di Tesser allo Zini proveranno nel difficile compito di rientrare nella corsa play-off, i campani con 5 punti di vantaggio sulla zona play-out cercano altri punti per dormire sogni tranquilli. La formazione di casa prova a mantenere il possesso palla ma la Salernitana non concede nulla e riparte negli spazi, nei primi 20 minuti succede molto poco con le squadre più preoccupate di subire goal piuttosto che farlo. La prima occasione arriva al 29′ con Minala che sugli sviluppi di un angolo batte Ujkani per l’1-0 campano, passano 5 minuti e Canini sugli sviluppi di un piazzato di testa anticipa tutti pareggiando i conti. Passano pochissimi secondi e il direttore di gara assegna un calcio di rigore per la Salernitana per un fallo di Camarà su Rosina, prende la rincorsa dagli undici metri Kiyine che si lascia ipnotizzare da Ujkani ma sulla ribattuta Bocalon a porta vuota colpisce il palo. Nel finale di tempo non succede altro così al duplice fischio dell’arbitro il punteggio è 1-1. Nella ripresa la Salernitana gestisce il possesso palla alla ricerca del varco giusto ma i ragazzi di Tesser si rendono pericolosi con un destro strepitoso dai 30 metri di Scamacca che impegna Radunovic al 55′, i ritmi di gioco non sono molto elevati con entrambe le squadre ben messe in campo e al 73′ la Salernitana resta in 10 uomini per l’espulsione di Popescu che riceve il rosso diretto dopo aver messo un dito nell’occhio di Piccolo. Nel finale nessuna delle due squadre riesce a portarsi in vantaggio col punteggio di 1-1 che resiste fino al triplice fischio.

Pro Vercelli-Pescara. I piemontesi al Piola proveranno a battere gli ospiti sapendo perfettamente che per rimanere il Serie B anche l’anno prossimo serve una Mission Impossible, i biancazzurri hanno un solo punto sulla zona play-out non possono permettersi passi falsi. I padroni di casa cercano il varco giusto ma la difesa abruzzese è ben piazzata e concede pochissimo ma al 14′ Cresenzi riceve il secondo giallo lasciando il Pescara in 10 uomini, al 19′ il direttore di gara assegna un rigore alla Pro che Vives trasforma spiazzando il portiere pescarese. La Squadra ospite dopo il goal subito si getta in avanti alla ricerca del pareggio e al 35′ Machin sugli sviluppi di un calcio piazzato da distanza ravvicinata pareggia i conti, al 37′ Rovini da due passi segna ma il direttore di gara ravvisa un fallo in area e annulla tutto. Al 41′ Berra calcia a botta sicura mirando l’incrocio dei pali da 35 metri ma Fiorillo con un super intervento evita il peggio, nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a portarsi in vantaggio così sull’1-1 si va negli spogliatoi. Nel secondo tempo gli abruzzesi sfiorano il goal col sinistro a giro di Falco che impegna Pigliacelli con un grande intervento, il Pescara continua a premere nonostante l’uomo in meno e al 65′ Falco serve Machin ma il giocatore ospite manca la doppietta con Pigliacelli reattivo nel respingere. Col passare dei minuti la Pro forte dell’uomo in più alza il ritmo e all’83’ Raicevic da distanza ravvicinata schiaccia il pallone mandandolo nell’angolino per il 2-1 piemontese, nel recupero Raicevic chiude il match sul 3-1 a seguito di un contropiede imbastito da Reginaldo con un destro nell’angolino. Arriva il fischio finale dell’arbitro con la Pro Vercelli che conquista 3 punti d’oro per la corsa salvezza.

Spezia-Brescia. I liguri al Picco proveranno a rientrare in corsa per la lotta play-off con la spinta della propria gente, i lombardi dopo il pareggio casalingo col Carpi cercano solo la vittoria. Regna l’equilibrio con entrambe le formazioni ben messe in campo anche se gli spezzini si lasciano decisamente preferire, la gara si sblocca al primo tiro in porta col tiro ravvicinato di Torregrossa al 18′ che arriva a quota 10 in stagione. La reazione dello Spezia e al 21′ Lopez ci prova dalla distanza ma l’esterno di casa sfiora il palo con un gran sinistro, passano 3 minuti e Furlan su punizione cerca la porta senza fortuna col pallone a lato non di molto. Al 35′ ancora Furlan pericoloso con un tiro su punizione che supera la barriera e sorvola di poco la traversa, al 42′ Pessina serve con una sponda aerea De Francesco che col destro sfiora il palo a porta vuota così si va a riposo con le rondinelle in vantaggio per 1-0 grazie a Torregrossa. Nei secondi 45 minuti gli spezzini attaccano alla ricerca del pareggio costringendo il Brescia ad affidarsi solo al contropiede, al 59′ Marilungo di testa cerca l’angolino ma l’attaccante di casa manca la porta. Il Brescia si rivede in avanti al 71′ col tiro da fuori di Torregrossa che sfiora la doppietta con un destro di poco sul fondo, nel finale lo Spezia non riesce a pareggiare i conti così al triplice fischio la gara termina con la vittoria delle rondinelle.

Ternana-Foggia. Gli umbri dopo la vittoria di Novara per 3-0 ora sognano la clamorosa impresa con ancora 6 punti da recuperare per la salvezza, i satanelli in uno splendido stato di forma non vogliono più fermarsi sognando la Serie A. La squadra di casa spinta dai propri tifosi cerca di mantenere il possesso palla mentre in questa fase i rossoneri ripartono negli spazi, al 12′ Kragl da fuori area cerca l’angolino con uno dei suoi soliti tiri dalla distanza ma Sala in tuffo salva i suoi con un interventi strepitoso. Continua a premere in avanti la formazione foggiana e al 17′ Kragl ci riprova da posizione decentrata ma Sala è attento anche in questa circostanza, la Ternana non riesce quasi mai a ripartire con Kragl che continua a cercare il bersaglio da fuori area ma la difesa di casa respinge prontamente. La squadra di casa al 38′ sfiora il vantaggio con Carretta che a seguito di un contropiede lascia partire un rasoterra che centra il palo dopo una leggera deviazione, al 45′ Montalto sblocca il match col suo 18° goal in stagione segnando a porta vuota dopo che Carretta recupera un gran pallone in area. Arriva il duplice fischio del direttore di gara con i padroni di casa avanti di un goal. Nel secondo tempo la formazione di casa prova a schiacciare il Foggia che ci prova in contropiede e al 49′ Beretta pareggia i conti con un destro dal limite che s’insacca nell’angolino, la partita è molto vivace con continui capovolgimenti di fronte e al 53′ Carretta riceve palla da Tremolada e solo davanti al portiere fa 2-1. Il Foggia alza il ritmo alla ricerca del pareggio e all’85’ Mazzeo lascia partire un sinistro a giro che bacia la parte interna del palo ed entra in rete firmando il 2-2, all’87’ Carretta fa doppietta a seguito di un contropiede velocissimo ma il direttore di gara annulla tutto per offside. Nel finale non succede altro così la contesa si chiude in perfetta parità.

Venezia-Virtus Entella. I ragazzi di Inzaghi al Penzo sono chiamati alla reazione dopo il pareggio del Curi contro il Perugia, i liguri in lotta per non retrocedere proveranno a sbancare lo stadio lagunare per ambire alla salvezza. I padroni di casa gestiscono la sfera mentre i liguri tengono bene il campo e si affidano alle ripartenze, i ragazzi di Inzaghi fanno collezione di calci d’angolo e al 12′ Falzerano manca la porta con un tiro dalla media distanza. Il match si sblocca al minuto 27 quando Geijo dopo un rimpallo favorevole in area lascia partire un tiro imparabile per l’estremo difensore ospite per l’1-0 Venezia, dopo il goal subito l’Entella prova a reagire ma neanche nel finale di tempo arriva il pareggio ligure così si va negli spogliatoi al duplice fischio con Inzaghi in vantaggio. Nella ripresa i lagunari continuano ad attaccare per provare a chiudere il match ma al 59′ Garofalo sfiora il goal con un tiro dal limite di pochissimo a lato, passano pochi secondi e il Venezia raddoppia le marcature con Falzerano che in contropiede sull’assist di Geijo supera il portiere dell’Entella in uscita e a porta vuota fa 2-0. Ora i padroni di casa provano a controllare il doppio vantaggio me l’Entella le prova tutte per riaprire il match ma nel finale la gara non si riapre così la squadra di casa festeggia la meritata vittoria salendo a quota 54 in classifica.

Classifica

Empoli 73-Frosinone 62-Palermo 60-Parma 60-Perugia 57-Bari 56-Venezia 54-Cittadella 52-Foggia 50-Carpi 49-Spezia 47-Brescia 45-Salernitana 44-Cremonese 43-Novara 40-Avellino 40-Pescara 39-Cesena 38-Virtus Entella 37-Ascoli 36-Ternana 34-Pro Vercelli 34

A cura di Emilio Quintieri

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