A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Torino

Nella gara di andata il Napoli si impose allo stadio Olimpico Grande Torino col punteggio di 1-0 grazie a un gol di Mc Tominay alla mezz’ora.

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Si è giocata ieri sera alle 20:45 allo stadio “Diego Armando Maradona” la gara tra il Napoli e il Torino, valida per la trentaquattresima giornata di campionato. I partenopei di Antonio Conte nello scorso turno sono riusciti ad agganciare l’Inter in vetta alla classifica grazie alla difficilissima vittoria maturata nel finale sul campo del Monza, fanalino di coda della Serie A. I granata di Paolo Vanoli, invece, si sono imposti in casa contro l’Udinese nella sfida in programma inizialmente a pasquetta e poi rinviata a mercoledì per il decesso del Santo Padre. A vincere è stato il Napoli grazie ad altre due reti griffate Mc Tominay nella prima frazione.

Ecco, di seguito, i principali spunti del match:

• Il “CHALA..SCOTT”: a un certo punto della stagione il giocatore turco dell’Inter Chalanoglu, a cui l’autostima certamente non manca, ha dichiarato di sentirsi il miglior centrocampista d’Europa. Nessuno ne discute il talento, ma oggettivamente ad oggi nella zona nevralgica del campo non può che essere Mc Tominay. Tanti “fenomeni” pseudogiornalisti in estate parlavano di affarone per il Manchester United la sua cessione al Napoli per 30 milioni.  Ora tutti a trovare la famosa pezza per giustificare la loro figuraccia.

• Le parole destabilizzanti: alla vigilia della sfida di Monza  Antonio Conte aveva usato parole pesanti, poi chiarite nel post gara, che sembravano potessero destabilizzare l’intero ambiente. E invece dopo le sue frasi l’intera squadra si è compattata intorno al suo condottiero, addirittura mettendo in crisi la diretta avversaria per il titolo. Avevo scritto la settimana scorsa di tempistiche sbagliate e invece avevo torto perché Don Antonio anche stavolta ha azzeccato il momento giusto per tirare fuori argomenti giusti per togliere pressioni alla squadra!!!

• I rosiconi del Po’: la stampa NAZIONAL-PO’(PO)LARE dopo l’aggancio in vetta alla classifica del Napoli ha provato a mettere pressione ai ragazzi di Conte parlando di calendario nettamente più semplice e descrivono questa come una situazione ordinaria. Si, sono esattamente gli stessi “professioni del Nord” dal cognome palesemente meridionale che a inizio stagione raccontavano dei venticinque titolari nerazzurri e di rosa profondissima. Ora tutto si dimentica (tranne la figuraccia) e nei giudizi sono stati ignorati persino le quote dei bookmakers che, ancora fino a ieri davano il Napoli solo come seconda favorita per il titolo, col solo fine di minimizzare qualcosa che sarebbe straordinario. Ah dimenticavo sono sempre loro che da otto mesi parlano di mercato faraonico per i partenopei (circa 150 milioni spesi) dimenticando le entrate (solo Kvaratskhelia ne ha fruttati circa 80) e soprattutto che il monte ingaggi è molto meno della metà dell’Inter. Chissà che a tre giorni dalla festa della liberazione anche questa “stampa di regime” ritorni a essere libera dalle catene dei padroni…

• I prossimi passi: partiamo dalla matematica. Con gli scontri diretti Bologna-Lazio e Lazio-Juventus, il Napoli può sentirsi matematicamente qualificato alla prossima Champions League. Non solo, il pareggio casalingo di ieri dell’Atalanta ha messo i partenopei a un  passo anche dal secondo posto che, lo ricordo sempre, vale la possibilità di essere tra le quattro squadre che si giocheranno la vittoria della Supercoppa Italiana. E poi? C’è da non fare alcun calcolo o tabelle perché il calendario del Napoli sarà pesantissimo, non tanto per il valore delle avversarie, ma esclusivamente per l’obiettivo che si potrebbe raggiungere. Un mezzo passo falso potrebbe dare nuova linfa agli avversari. E allora tutti concentrati solo sulla trasferta di sabato a Lecce…

“A mente fredda” è a cura di Marco Lepore.

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