Collovati: “Per le inseguitrici il cammino del Napoli è sconfortante”

L'articolo de Il Mattino con le parole di Collovati

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Napoli da record. Primo e padrone della Serie A. Alla fine del girone di andata gli azzurri hanno chiuso con addirittura 12 punti di vantaggio sulla seconda: nessuno prima d’ora era riuscito in questa impresa. E allora sì, Spalletti e i suoi ragazzi hanno tutto il diritto di pensare in grande per questo girone di ritorno che si aprirà domenica con la delicata sfida alla Roma. Una cosa è certa, però, dietro al grande vantaggio accumulato dal Napoli c’è stata anche la complicità delle dirette inseguitrici che non sono riuscite a tenere il ritmo di Spalletti. «Possiamo parlare a lungo dei problemi di Inter e Milan, ma la verità è una sola: il Napoli ha ammazzato il campionato».

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Fulvio Collovati non gira attorno alla questione e va dritto al punto. «Nei panni di chi insegue, quello che ti sconforta più di tutto è il cammino impressionante del Napoli. Non è che hai davanti una squadra che sai che può sbagliare e sai che è irraggiungibile. Il Napoli sta viaggiando a una velocità supersonica e quello mentalmente ti butta giù. Il Napoli in questo momento ha ucciso il campionato e sta uccidendo anche quelle poche energie che hanno le milanesi». Eppure qualche problema lo hanno avuto anche loro.

Il Milan ha sicuramente sbagliato la campagna acquisti e quindi adesso alternative mancano. Poi si aggiunga la flessione di due o tre giocatori che sono tornati dal Mondiale spompati. Theo Hernandez, Giroud e anche Leao che sbuffa, a volte ha degli atteggiamenti un po’ supponenti».

Collovati è sicuro. «La difesa che è stato il punto di forza nella rimonta dell’anno scorso sull’Inter, ma ora è diventata troppo vulnerabile. Ma sopratutto mi sembra che il Milan abbia perso anche umiltà». Dall’altra parte, invece, c’è l’Inter. «Credo che abbia qualche problema con l’allenatore perché vedo qualche scelta incomprensibile», aggiunge ancora l’ex difensore. “Dopo che vinci una partita 3-0 contro il Milan che senso ha lasciare fuori Dzeko? E poi Lukaku non è più il giocatore dello scudetto di Conte: è irriconoscibile. Avendo problemi offensivi e sugli esterni, scopri un po’ la difesa e tutto torna».

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