A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Juventus

Approfondimento su Napoli-Juventus

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Napoli-Juventus: i partenopei saranno impegnati giovedì prossimo in Inghilterra contro il Leicester per la prima giornata di Europa League.

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Napoli-Juventus non è mai una sfida qualunque, soprattutto per i tifosi campani che ogni anno vivono questa gara con trepidazione. A vincere sono stati i ragazzi di Luciano Spalletti per 2-1 grazie a una rete di Koulibaly a cinque minuti dal termine. Ecco i principali spunti del match:

  • Il “Berna” partenopeo: il C.T. Roberto Mancini ha tutto il diritto di scegliere chi convocare, a maggior ragione dopo aver vinto gli Europei e battuto ogni record di risultati positivi. Però onestamente ignorare questo Politano che da due anni a questa parte è un “fattore”sembra delittuoso. Davvero si può fare a meno di questo ragazzo, vista la difficoltà ad andare in rete della nostra Nazionale?

 

  • Il piano bianconero: l’errore di Manolas (sul quale torneremo tra poco) aveva messo il match sul binario cercato da Allegri. Tutta rintanata la Juventus a protezione del “fortino” e palla lunga per il contropiede senza lasciare spazi agli avversari. Questo fino a quando il “tiroaggiro del Cafone” (così lo chiamano alcuni gentiluomini) non ha aperto e mostrato delle evidenti crepe nel portiere avversario e favorito il pareggio di Politano.

 

  • L’imperdonabile: cerchiamo di non essere retrogradi e pensare che il ragazzo volesse andare via quest’estate (le cattiverie gratuite non servono). Manolas commette però un errore di leggerezza davvero non giustificabile, che denota una mancanza di concentrazione preoccupante. Il “totem” greco non è nuovo a questi strafalcioni e ieri il Napoli avrebbe potuto pagare un pesante dazio in termini di punti in classifica. Va detto che il ragazzo, dal canto suo, è stato però sveglio e intelligente nel ripartire senza pensare all’errore e a non sbagliare più nulla successivamente.

 

  • Baka-chi?: ammetto di non aver mai visto giocare prima di ieri Anguissa, per cui mi sono astenuto dall’esprimere un parere (che sarebbe stato solo un pregiudizio) finora. Ma sono rimasto letteralmente impressionato dalla fisicità e dal dinamismo di questo ragazzo che, se dovesse confermarsi su questi livelli, difficilmente perderà il posto da titolare. Mettiamo però i puntini sulle “i”: Anguissa ha caratteristiche nettamente da mezzala più che da mediano (ricorda seppur con un fisico diverso molto più Allan che Bakayoko) e potrebbe diventare una pedina preziosissima. Bravo Giuntoli che io ho spesso criticato, nel tirare fuori il coniglio dal cilindro.

 

  • La nuova fotografia: era aprile 2018 quando Koulibaly a pochi minuti dal termine segnava la rete che permetteva di espugnare lo “Juventus Stadium” e sembrava avviare il Napoli verso la conquista del suo terzo storico scudetto. Ci avrebbe pensato orsato (con la “O” minuscola perché non merita ulteriore rispetto) a salvare la Juve nella sfida da me definita più volte “Lo scippo di Milano”. Stavolta la rete del sorpasso da parte del “secondo napoletano acquisito in rosa” è stata immortalata da lui stesso con una macchina fotografica fornitagli per l’occasione. E sono sicuro che in questa circostanza non ci saranno adepti del buon Rizzoli (Calvarese, Aureliano o Fabbri, con Mazzoleni pronto a scaldarsi) a rovinare la festa dopo una settimana. Almeno sino alla 22/23^ giornata, quando i “Vassalli bianconeri travestiti da arbitri” proveranno a trascinare la loro Signora verso la zona Champions, proprio come Caronte fece con Dante nell’ Inferno.

Articolo a cura di Marco Lepore

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