Non si può parlare di una difesa azzurra, abbondano i super flop

0

OSPINA 6 – Non ha responsabilità sui gol anche perché le conclusioni di Zapata. Nessun errore in fase di impostazione ed bravo a leggere un paio di situazioni di superiorità. Attento su Ilicic e Pessina. Il rimpallo tradisce la difesa quando il centrocampista bergamasco segna la doppietta e anche qui può farci poco.

Factory della Comunicazione

DI LORENZO 5 – Impreciso nel timing su Pessina: si lascia irretire dalla coordinata manovra atalantina e lascia al trequartista lo spazio per entrare a due passi da Ospina e metterla dentro. Gosens fa quello che vuole sulla sua fascia e nella ripresa si salva perché spinge con un po’ di precisione. Ma ogni spinta nerazzurra è un trabocchetto. 

RRAHMANI 5 – Non commette sbavature particolari all’inizio, soffre Zapata come è naturale che sia, fa quel che può e in ogni caso ci mette un certo impegno soprattutto quando prende la palla e la butta altrove. Poi sul gol del 3-1 non riesce a mettere il fisico e consente a Pessina di inserirsi tra le linee e chiudere il discorso qualificazione.

MAKSIMOVIC 4,5 – Non guida la difesa, vagabonda su Zapata, non leggendo i movimenti fluttuanti dell’ex azzurro. Intesa pari allo zero con Hysaj e nel finale di frazione serve un assist quasi letale a Muriel. Poi non va meglio nella ripresa, quando tra i difensori è quello che spinge con più convinzione. Rischia anche il colpo alla testa, ma va troppo a vuoto.

HYSAJ 4,5 – Doveva coprire Zapata in occasione del gol del vantaggio orobico: lo fa malissimo perché l’attaccante ai venti metri controlla, si gira, guarda, mira e calcia verso la porta di Ospina. Anche l’ammonizione su Pessina è ingenua ed evitabile. Esce zoppicando dal campo. 

ELMAS 5,5 – Freuler gli mette il bavaglio nelle incursioni, fa la guerra a differenza di Zielinski e riesce lavorare qualche buon pallone per Lozano ed è quello anche più attento quando si tratta di dare una mano in supporto della sua cerniera. Esce per consentire cambio di modulo e di passo. 

BAKAYOKO 5 – Pessina lo scorta fin dai primi istanti di gara, la luce dell’impostazione si spegne ben presto e non riesce ad esser collante tra le linee che è quello che dovrebbe fare visto che è lui ad abbassarsi. Poi cresce col 4-2-3-1 e partecipa al gol di Lozano. Ma poca roba. 

ZIELINSKI 4,5 – Annullato da De Roon, non alza il ritmo e non mette mai velocità nei suoi uno-due. C’è poco altro da aggiungere in una prima frazione nella quale non riesce ad evitare anche qualche goffo rinvio. Meglio quando si piazza nella mediana, poi scivola ai limiti e fa rischiare la capitolazione.

Fonte: Il Mattino

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.