ABISSO
Il 19 gennaio, a ventiquattro ore dal ko con la Fiorentina, e subito dopo il blitz della Roma a Marassi, con il Genoa. C’è un abisso che separa due mondi, entrambi idealmente proiettati verso la Champions League, divenuto a quel punto un sogno esclusivamente giallorosso. Ci sono quattordici punti a separare Gattuso da Fonseca e in mezzo, a far densità, sono ammassate altre sei squadre. Quando Napoli-Roma finisce, e la Champions è ormai utopia per entrambi, però i punti sono diventati per entrambe 48 e la dimensione anche umorale è stravolta: Gattuso ha percezione del mutamento, anche «filosofico», osserva con ottimismo in quell’orizzonte che lo trascina (già) nella prossima stagione, quando la squadra diventerà completamente sua, potrà costruirla secondo parametri e convinzioni personali. Fonte: CdS