Milena Bertolini (c.t. Italia): “La Figc dia una mano alle donne”

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Il calcio femminile attende la decisione, in modo particolare la serie A, se e quando potrà riprendere, con diversi interrogativi sul futuro, legato alla pandemia. Ecco le parole sul momento del movimento femminile del c.t. dell’Italia  Milena Bertolini.

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Giovedì dovrebbe esserci la decisione ufficiale circa la ripresa del calcio. La ripartenza della Serie A Femminile sarebbe una speranza per il percorso verso il professionismo? Partiamo dal presupposto che l’aspetto della salute di atlete e dello staff è al primo posto. Ci devono essere le condizioni per cui nessuno sia in pericolo nella ripresa, sia nel maschile che nel femminile. Per quanto riguarda la Serie A Femminile, penso sia fondamentale poter completare la stagione per tutto il lavoro svolto nei mesi precedenti in termini di impegno, di risorse economiche, di investimenti e personali. Poi sarebbe importante anche per continuare il percorso di crescita. L’interruzione, insieme ad altri aspetti, potrebbe rallentare questo cammino. E anzi, io credo che si debba continuare e rilanciare ancora di più“.

Cosa si aspetta dalla FIGC? “Servono aiuti economici importanti. Il nostro campionato è formato da società che hanno una base professionistica ma ci sono anche società che non sono appoggiate dal maschile. Per completare il campionato in estrema sicurezza, occorre che la Federazione le aiuti e le sostenga per far fronte a delle spese non previste e che non sarebbero in grado di sostenere da sé“.

Avete dimostrato grandi qualità anche all’Algarve CUP che, poi, si è interrotta prima della finale. Al di là dell’aspetto umano e sanitario dell’emergenza, la finale non giocata vi darà quel mordente in più per le prossime competizioni? Queste ragazze hanno sempre una grande determinazione. In Nazionale sono sempre molto determinate e motivate e vogliono cercare di migliorare sempre. Chiaro che c’è rimasta un po’ di amarezza perché c’era tanta voglia di giocare la finale però poi ci sono anche priorità più importanti. Avremmo voluto giocarla per tanti motivi, dalla nostra crescita alla possibilità di vincere un titolo importante. Però quella mancata finale non ci darà motivazioni in più perché sono sempre molto determinate e concentrate. Ho ricevuto buonissime risposte anche dalle giovani perché sono state messe in condizione anche dalle compagne del gruppo storico. E’ un gruppo importante ed è stato interessante per loro anche per crescere tutte insieme“.

Il rinvio al 2022 è un fattore positivo per l’esperienza che accumuleranno le ragazze o un fattore di rischio dal punto di vista anagrafico? E’ chiaro che abbiamo delle giocatrici che sono “avanti” d’età e avranno ancora due anni in più. Se ci qualificheremo, avremo possibilità di fare amichevoli ed accumulare esperienza anche per le più giovani. Ci sono aspetti postivi e degli altri negativi ma io vedo solo quelli positivi. Le giocatrici di riferimento sono molto professionali e faranno di tutto per qualificarsi ad una manifestazione così importante. Tutti noi teniamo ad arrivarci“.

In ogni foto, in ogni video e nelle riprese TV la vediamo spesso abbracciare le ragazze e ridere con loro: che rapporto avete? Le sta sentendo in questo periodo? Sì, ci siamo sentite, ci siamo collegate tutte insieme. Ho grande stima e tanta fiducia nei loro confronti. Le conosco da tanto e questo è molto importante. A me piace creare un calcio di relazione, è molto importante. Cerco di creare sempre un clima positivo tra me, loro e lo staff perché solo così si riescono a raggiungere grandi risultati“.

Fonte: Salvatore Amoroso calciomercato24.com

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