C’è chi vuole riprendere e c’è chi dice NO: I diritti Tv dividono la Serie A

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ROMA – La crisi delle tv diventa automaticamente la crisi del calcio. In Lega si continua a discutere sulla necessità di riprendere il campionato quando l’emergenza sarà finita (il fronte del “sì” è guidato da Lotito e De Laurentiis, quello del “no” da Cellino e Cairo), anche e soprattutto per non perdere i soldi dei diritti televisivi. Sono milioni vitali per tenere in piedi la terza industria del Paese, insieme a quelli che i patron cercheranno di recuperare dal taglio degli stipendi.

Factory della Comunicazione

La quota “diritti tv” da anni rappresenta la voce più sostanziosa nei bilanci. Lo è sempre, figuriamoci nel momento di maggiore sofferenza economica dovuta alla crisi del Coronavirus, che ha azzerato gli incassi da stadio, del merchandising e delle attività commerciali. In totale l’ultima rata bimestrale che dovranno pagare a maggio Sky e Dazn vale 233 milioni. Fonte: CdS

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