L’interista Amadeus: “Ho la moglie napoletana e quando c’è Inter/Napoli…”

Il conduttore di Sanremo parla della sfida di questa di Coppa Italia e non solo

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E’ intervenuto telefonicamente durante la trasmissione di CasaNapoli.net e non si è tirato indietro Amadeus: un interista che sul palco dell’Ariston ha scherzato con Cristiano Ronaldo e signora.

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Ho chiesto ad un collega ed amico di intervenire telefonicamente mentre presentava il Festival e lui non si è tirato indietro. Un festival andato alla grande: l’hai vinto veramente tu! “Buonasera a tutti! E’ una soddisfazione pazzesca, il sogno di una vita. L’impegno è stato notevole perchè è dal 2 agosto che non ho smesso di pensare a tutti gli aspetti che lo riguardano. Ma quando hai personaggi come Fiorello, Tiziano Ferro, Benigni…. oltre a 24 canzoni che ero consapevole che sarebbero stae apprezzate dal pubblico e adesso le sto ascoltando ovunque. Sono felice, sono andato avanti per la mia strada, ringrazio il pubblico che ha apprezzato il mio impegno e il Festival. Che ha portato un ascolto notevole ma che soprattutto ha riportato i giovani a Sanremo. Perchè erano vent’anni che non c’era una tale quantità di giovani a guardare il Festival di Sanremo. E questa è per me una soddisfazione enorme perché Sanremo è la tradizione, la storia ma anche il presente e il futuro della musica”.

Futuro, lo rifai l’anno prossimo? “No, in questo momento rispondere sarebbe sbagliato: dire si sarebbe sulle ali dell’entusiasmo, no invece su quelle della stanchezza. E’ una risposta che va ponderata e in questo momento io sono sempre in onda con i soliti ignoti. Adesso ci godiamo questo successo e quest’atmosfera bellissima. Io penso che Sanremo sia un evento e non qualcosa da affrontare con serialità: due, tre o quattro di seguito. Ve pensato: se ci sono delle idee si fa altrimenti si aspetta il futuro. Bisogna fare sanremo con l’idea che non fai una trasmissione televisiva normale ma sei in un’evento: il più grande televisivamente parlando”.

Ma quant’è bello vedere i derby da vincente? Il secondo tempo sembrava di stare sulle stelle per voi “Da sanremo a  San Siro è un attimo, sono arrivato a San Siro direttamente da San Remo e il primo tempo mi ha lasciato un po’ stupito: ho visto un’Inter che raramente ho visto quest’anno con Conte. Un Ibrahimovic che evidentemente deve esserci un errore sulla carta d’identità perché non può avere 38 anni. Un giocatore ancora con una forza incredibile, aveva intorno gente come Skiniar, Godin e facevano fatica a tenerlo. Da solo ha praticamente trascinato il Milan mettendo sotto un’Inter che non conoscevo. Conte ha toccato le corde giuste nell’intervallo perché è scesa in campo la squadra che conoscevo e che mi aspetto da Conte. Una squadra tecnicamente fortissima che lotta su ogni pallone. Nel secondo tempo è successo qualcosa di miracoloso, quattro gol! La settimane perfetta da incorniciare: Sanremo e la vittoria al derby!”

Floridia: Complimenti per tutto, Sanremo e la vittoria nel derby. Restando in tema musicale, se tu avessi portato 4 giocatori dell’Inter sul palco, quali canzoni gli avresti fatto cantare? Parliamo di Lukaku, Lautaro, Barella e Brozovic “Domanda difficile, sicuramente sono giocatori fortissimi ma è difficile abbinare una canzone per ognuno di loro. Gigante (Piero Pelù n.d.r.) potrebbe essere Lukaku, ma gigante è Conte che sta facendo un lavoro fortissimo. Conte è il migliore acquisto dell’Inter”.

Massimo Canta: Quando hai capito domenica sera di non essere più a Scherzi a Parte ma che avresti vinto il derby?

“Sono sincero dopo i primi 45 minuti non ero molto fiducioso. Non tanto perché vedevo un Milan in salute che correva, ma perché vedevo un’Inter bloccata e mi sono detto c’è qualcosa che non va. Puoi anche non vincere una partita ma almeno si lotta su ogni pallone, si pressano gli avversari e non vedendo questo mi sono preoccupato. Ho capito che c’era una marcia in più dopo il primo gol. Quella rete ha sbloccato psicologicamente la squadra, è stato chiaro che c’era consapevolezza di quantomeno acciuffare il pareggio e poi da lì è stato un dominio totale nerazzurro.

Oliviero: In casa tua moglie Giovanna è tifosa del Napoli, giusto? Cosa accadrà domani che c’è Inter – Napoli? “Lei essendo nata a Napoli ha una passione per il Napoli. Ma quando c’è Napoli-Inter o Inter-Napoli, ovviamente per quanto il Napoli sia la sua squadra non ha chance, deve tifare Inter in casa. Più che con me, con Josè nostro figlio che è più che interista e dice “Mamma tu devi tifare Inter!”. Quindi anche lei tifa Inter e poi ovviamente è felice quando il Napoli vince o fa un bel risultato. Per forza di cosa le sue squadre sono diventate due: una da sempre e una acquisita. Domani sarò a Roma per I Soliti Ignoti e non riesco a d andare a San Siro. Domani è dura perchè è vero che il Napoli viene putroppo da una stagione difficle, però le grandi squadre si caricano proprio contro le grandi squadre, è questa la veritaà. La qualità tecnica dei giocatori del Napoli non si discute: non può esser che gente come Mertens o Callejon erano dei campioni fino all’anno scorso ed oggi non lo sono più. Il problema è legato non alle loro qualità ma ci dev’essere dell’altro. Però quando ci sono dei big match come questo tutto può accadere”

Foria: Complimenti proprio per aver avvicano i giovani a Sanremo, che non era una cosa scontata. La varietà di artisti appartenenti al loro mondo poteva essere rischiosa come scelta ma credo abbia portato buoni frutti. La vittoria di Diodato è qualcosa che va in sordina per la sua imprevedibilità, a quale vittoria può essere associata nel mondo del calcio, quale outsider? “Devo dire che Diodato è un cantautore molto bravo che già da tanti anni suona e se hai delle qualità prima o poi vengono a galla. E’ un cantautore che ha sempre lavorato molto bene e oggi ce ne accorgiamo grazie a Sanremo. Come l’Atalanta sta facendo già da diversi anni, il lavoro e l’umiltà paga. Lo stesso Verona, il Cagliari, quelle squadre che lavorano in silenzio ma alla fine sono i veri outsider del campionato”.

Pronostico dell’astrologo: l’Inter promette bene ma da marzo in poi avrebbe una squadra un po’ in salita. “Speriamo che ogni singolo segno zodiacale dei giocatori abbia la meglio sulla previsione generale!”.

La Redazione

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