Da stamattina, Roberto Fiore, sarà sempre nel “suo” San Paolo

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Questa mattina sarà dedicato uno spazio a Roberto Fiore. Dove se non al San Paolo? Lo stadio in cui portò Sivori ed Altafini, in cui accarezzò il sogno scudetto, dove si registrò il boom di abbonati (69.344) e il Napoli fu il primo club a incassare un miliardo di lire in un campionato. E’ scomparso nel 2017, e questa mattina grazie ad un’ iniziativa promossa dall’Unione Stampa Sportiva Italiana e accolta dall’assessore comunale allo Sport Ciro Borriello, a mezzogiorno sarà scoperta la targa per l’ex presidente in Tribuna Posillipo, alla presenza del vicepresidente nazionale dell’Ussi Gianfranco Coppola, del presidente regionale Mario Zaccaria e del vice presidente della Figc Cosimo Sibilia. Proprio in quel settore Fiore seguì, da tifoso, gli anni di Maradona.
L’ex presidente, si legge sul quotidiano Il Mattino, tornò ad occuparsi per un’estate del Napoli. Era il 1999 e la squadra si preparava ad affrontare il secondo campionato di B. Alla tifoseria in fermento Roberto Fiore presentò il progetto di un produttore cinematografico romano, originario di Torre Annunziata, per acquistare il club da Ferlaino. Ma non venne mai formalizzata quella proposta da 100 miliardi di lire di quel produttore: Aurelio De Laurentiis. La squadra poi finì a Giorgio Corbelli e De Laurentiis subentrò solo nel 2004.

 

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