Le multe? La squadra pensa solo al campo ed è con Gattuso e i suoi metodi di lavoro

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Gattuso e il Napoli sono stati quasi fino all’alba assieme. Poi, dopo la sgambatura del giorno dopo la partita, è rimasto ancora a parlare, per cercare di capire cosa ha portato il Napoli a toccare il fondo con la Fiorentina, cosa c’è dietro una prestazione dove tutti gli spettri del passato si sono riaffacciati in maniera tremenda. Uno alla volta i giocatori hanno detto la loro: sono stati gli anziani che hanno spiegato la propria sorpresa per questo incredibile ritorno al passato nel gioco, nella prestazione, nelle aspettative. Uno alla volta Insigne, Allan, Hysaj, Milik, hanno raccontato che neppure loro si attendevano una simile partita: sono contenti di Gattuso, della sua gestione, dei suoi metodi di lavoro, del ritorno al 4-3-3, degli allenamenti duri che invocavano da tempo e che ha spinto il gruppo a contestare Ancelotti nelle ultime riunioni prima dell’inevitabile (forse tardivo) esonero. Non è facile sistemare le cose, non è facile rimediare alle scelte della gestione di Ancelotti che hanno portato la squadra a questo punto critico. Nessuno, neppure Mertens (il belga e tutti gli infortunati hanno deciso di prendere parte al ritiro), è tornato a parlare delle multe: non è argomento che con Gattuso è stato mai affrontato. Anche perché quasi tutti hanno compreso che tutto finirà in una bolla di sapone. D’altronde, si tratta di percentuali davvero irrisorie dei rispettivi stipendi annui.  Fonte: IL Mattino

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