Le pagelle del Corrsport – Insigne è il simbolo del caos Napoli

Caos Di Lorenzo, male Zielinski  Demme, un debutto amarissimo  

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Il Napoli contro la Fiorentina doveva dare continuità alla gara contro la Lazio e al successo contro il Perugia, ma perde senza attenuanti ed esce tra gli assordanti fischi. La squadra viola, parte forte, sfiora il gol con Castrovilli e passa in vantaggio con Chiesa, male la difesa azzurra. I partenopei avrebbero la palla del pareggio, ma Callejon clamorosamente sbaglia di testa. Nel secondo tempo Insigne coglie il palo, poi sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio con Chiesa, miracolo di Ospina. Lo 0-2 arriva con una prodezza di Vlahovic, però Luperto  si perde la marcatura. Ora la classifica per il Napoli è preoccupante e alle porte ci sono Lazio e Juventus. Il CdS boccia quasi tutti ad eccezione di Ospina.

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Ospina 7 -Salva su Milenkovic, su Chiesa (per una questione di centimetri) e su Benassi, non può opporsi in alcun modo al gol di punta di Chiesa (come invece accade nella ripresa, quando gli respinge un rigore in movimento) e nemmeno a quello di Vlahovic. Senza di lui, sarebbe stata una sconfitta molto più pesante.

Hysaj 5  -All’inizio a destra fa il terzino d’attacco e non è la mansione che predilige. Infatti, non crea niente. Al 30’, torna a sinistra. Male ovunque.

Di Lorenzo 4,5  -Comincia da centrale e in quella posizione, che non gli appartiene nemmeno lontanamente, sbaglia sul gol di Chiesa (toccherebbe a lui accorciare). Poi fa un minuto a sinistra e infine, intorno alla mezz’ora, torna nella sua posizione ideale, quella di terzino destro. Un caos.

Manolas 5  -Quando la Fiorentina attacca con velocità il centro della difesa napoletana, anche il greco accusa dei problemi. Si vede in ogni frangente che gli manca un sostegno vero al centro, uno a cui appoggiarsi.

Luperto 4  -Va male come terzino sinistro, ma diventa un disastro quando va a occupare un ruolo a lui più congeniale, quello di centrale. Ma come è possibile concedere in area di rigore il sinistro a Vlahovic? E’ un errore inconcepibile.

Allan 4,5  -Si vede solo per un tocco di mano con cui rischia il rigore. Il cambio è inevitabile, ma non lo prende bene e francamente non se ne vede la ragione.

Demme (11’ st) 5,5  -Al debutto, Gattuso gli assegna la sua posizione naturale, quella di centrale, e Fabian Ruiz torna a fare la mezzala. Dopo 10’, prende il primo giallo. Entra in una squadra squinternata, non gli si può chiedere chissà cosa.

Fabiàn Ruiz 5  -L’assist che Callejon non sfrutta è l’unica perla della sua triste e anonima partita. Non ci sono più tracce del suo calcio tutto tecnica e fosforo.

Zielinski 4,5  – Come Allan, sembra inghiottito dalla crisi del Napoli. Non sprinta, non attacca, arriva una volta al tiro e mette la palla fra le braccia di Dragowski.

Lozano (20’ st) 5,5  -Un paio di spunti inducono Iachini a spostare Caceres sulla fascia. Così si spegne anche lui.

Callejon 5  – Sbaglia un gol difficile da sbagliare. Taglia di continuo alle spalle della difesa viola, ma solo in quell’occasione la scelta del tempo è corretta.

Llorente (30’ st) sv  -Un colpo di testa e basta. Quando entra, il Napoli non c’è più.

Milik 5  – E’ suo il gesto tecnico più bello del Napoli, una “spaccata” volante che consente a Dragowski di fare la parata più impegnativa della serata. Ma finisce lì la sua partita. E’ poco, troppo poco.

Insigne 4,5  -Per un tempo intero non entra in partita, vivacchia sulla sinistra e non riesce mai ad avere la meglio su Lirola. A inizio ripresa il primo sussulto con un tiro dal limite che sbatte sul palo esterno. E anche per lui, dopo quel tiro, cala il sipario.

Gattuso (all.) 4  – E’ dentro a una crisi che sembra senza soluzione. Il Napoli non è una squadra, ma se per generosità fosse definita tale sarebbe un squadra a pezzi mentalmente, sbagliata tatticamente, vuota fisicamente e atleticamente. 

 

 

 

 

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