Le pagelle azzurre al giudizio del CdS – Incerto Ospina, Callejon l’università del calcio

Positive le prestazioni di Di Lorenzo e Maksimovic

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Il Napoli si riscatta contro il Brescia, dimentica la sconfitta contro il Cagliari e si rilancia verso i primi posti della classifica. Nel primo tempo gli azzurri sbloccano la gara con Mertens, il belga calcia al volo su assisti di Callejon. I partenopei sfiorano in più circostanze il raddoppio con Llorente e lo stesso Mertens. Il 2-0 arriva nel recupero, colpo si testa di Manolas e Joronen è battuto. Nel secondo tempo il Napoli sfiora il terzo gol e poi entra in scena Balotelli. Il suo colpo di testa beffa Ospina e la partita cambia. Nei sette di recupero Elmas sfiora un euro-gol e la partita finisce. Ora testa al Gek e nelle pagelle del CdS, Di Lorenzo e Maksimovic bene nella fase difensiva.  

 

Factory della Comunicazione

Ospina 5,5 – «Esco, non esco» e mentre lui pensa Balotelli lo frega.

Di Lorenzo 6,5 – Esterno e centrale, scivolando nella fase d’impostazione e comunque sempre in sicurezza.
Manolas 7 – Il gol buono, il gol «macchiato» ma soprattutto la centralità.

Luperto (20’ st) 6 – Affidabile, eccome, quando diventa, l’unico centrale «vero».
Maksimovic 6,5 – La sfortuna gli si accanisce contro, dopo 75’ minuti in scioltezza.

Hysaj (30’ st) sv – Il pallone brucia poi lo spegne.

Ghoulam 5,5 – Chi è rimasto abbagliato dalla sua enormità, precedente all’infortunio. ha sempre rimpianti. Ora è normale e poi capita su Balotelli sul gol e lo perde.
Callejon 7  – L’università del calcio: di una intelligenza ch’è distante dalla media, sforna assist e poi letture che restano dentro.
Allan 6,5  – Avercelo o non avvertirlo non è poi la stessa cosa: stavolta, pur nelle pause, lui c’è.

Fabian Ruiz 6 – Un avvio da applauso, ispiratore dell’1-0, padrone fino alla ripresa, quando sparisce con gli altri.

Zielinski 5,5 – Tra veroniche che strappano l’ohhhh e scarabocchi che inducono il san Paolo a strapparsi i capelli. Ci vorrebbe continuità.

Mertens 6,5  – Ne sbaglia talmente tanti che quasi fa dimenticare di averla spalancata lui questa vittoria, nella quale c’è pure il sacrificio.

Llorente 6 – Fa reparto, sta nel gioco e lo sente, poi evapora, perché c’è un tempo, e un’età, anche per giocare alle 12.30

Elmas (28’ st) 6 – Lo slalom con cui ne siede tre è spaziale e serve per rifiatare.

Ancelotti (all.) 6,5  – Primo tempo sontuoso, il secondo da «tragedia»: il suo calcio c’è, anche se di nuovo part-time.

La Redazione 

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