Il discorso di fine anno è ad opera del Presidente della Repubblica. Un appuntamento con l’Italia e il suo essere “Stato”. Sergio Mattarella, visto quanto accaduto negli ultimi giorni in quello che si stenta a definire mondo del calcio, ha rivolto un appello alle società sportive e alle autorità: “Il modello di vita dell’Italia non può essere e non sarà mai quello degli ultras violenti degli stadi, estremisti travestiti da tifosi. Alimentano focolai di odio settario, di discriminazione, di teppismo. Fenomeni che i pubblici poteri e le società di calcio hanno il dovere di contrastare e debellare. Lo sport è un’altra cosa”.
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