Mercoledì 6 giugno ore 21:00
Venezia-Palermo 1-1 La Gumina (P) 53′, Marsura (V) 57′
Primo tempo. I lagunari spinti da un Penzo tutto esaurito proveranno ad avere ragione del Palermo facendo valere il fattore campo, mentre gli isolani cercano un risultato positivo per preparare al meglio il ritorno al Berbera. In avvio gli isolani provano a fare la partite col possesso palla mentre i lagunari restano ordinati e ripartono negli spazi, al 6′ Trajkovski ci prova dai 25 metri ma Audero in tuffo blocca a terra. Continua il giro palla rosanero e al 18′ Trajkocki direttamente su punizione lascia partire un missile che supera la barriera e s’infrange contro la traversa dopo una leggera deviazione di Audero, i ritmi di gioco non sono altissimi e col passare dei minuti i veneti provano a reagire iniziando a macinare gioco e al 27′ Stulac cerca il jolly dalla lunga distanza ma il giocatore di Inzaghi manca di poco lo specchio. La gara è molto tattica con molti errori in fase d’impostazione con pochissime emozioni, nel finale di tempo l’intensità non aumenta così al duplice fischio di Chiffi si va a riposo sullo 0-0 dopo 45 minuti decisamente sotto tono.
Secondo tempo. Nella ripresa si rende pericoloso subito il Palermo con Murawski ma il destro di controbalzo del centrocampista ospite viene respinto da Audero in corner, il forcing palermitano da i suoi frutti al 53′ col destro a giro sul secondo palo di La Gumina che sblocca il punteggio. Continua a premere in avanti la squadra di Stellone e 3 minuti più tardi dai 20 metri la rasoiata di Trajkovski esce di un soffio, il Venezia non demorde e al 57′ Marsura dall’interno dell’area batte Pomini dopo la deviazione di un difensore siciliano per l’1-1. Il Venezia alza il proprio baricentro e al 64′ sugli sviluppi di un piazzato sfiora il vantaggio col sinistro al volo di Domizzi ma Bellusci salva sulla linea, la partita in questa ripresa è molto più avvincente con continui capovolgimenti di fronte e all’80’ Coronado lascia partire un destro potentissimo dai 25 metri che sfiora l’incrocio dei pali a portiere battuto. Passano 4 minuti e Modolo perde una palla sanguinosa permettendo a Coronado di involarsi a tu per tu con Audero ma il portiere di casa compie un autentico miracolo col boato del Penzo, nel finale di gara nessuna delle due squadre riesce a vincere la sfida così al triplice fischio di Chiffi si va negli spogliatoi sull’1-1.
A cura di Emilio Quintieri