L’organico arbitrale sarà ridotto a 42: promossi e bocciati

Fra un mese arriverà l’ufficialità di quello che sanno ormai già tutti (o quasi). Ovvero, nove dismessi dalla CAN (più Orsato, formalmente ancora in organico) e cinque promossi dalla CAN C, per quella che è la prima rivoluzione dell’epoca-Rocchi, ovvero quella riduzione dell’organico che sta arrivando a dama.

Factory della Comunicazione

Quando è arrivato l’ex internazionale di Firenze, come si legge sulla Gazzetta dello Sport, gli arbitri in organico erano 52, nel 25-26 saranno 42. Meno arbitri, più possibilità d’impiego e quindi di crescita. Vedremo. Per ora si parte delle certezze.

Che Doveri è stato il nostro miglior arbitro (ieri la festa di Roma1), davanti a Guida e Chiffi, quarto Colombo. Dismessi a parte, stagione disastrosa per Pairetto  e soprattutto Maresca. Ieri Rocchi, anche ai microfoni di Mediaset, lo ha bocciato: «Sarà meglio che Maresca lavori su se stesso a livello comportamentale. Certi errori sono inconcepibili, non puoi sbagliare sul comportamento, lui lo sa, l’ha pagata, spero gli sia servita da lezione».

I PROMOSSI E I BOCCIATI:

Dalla serie C arriveranno, come detto, in cinque. Si tratta in ordine alfabetico di Allegretta di Molfetta, Calzavara di Varese, Mucera di Palermo, Turrini di Firenze e Zanotti di Rimini. Lasceranno la CAN, invece, Scatena (1 anno) , Monaldi (2 anno), Prontera (7 anno), Aureliano (12 anno, 45 anni, non rientra tra i primi 25), Rutella (3 anno), Cosso (4 anno), Giua (7 anno), Massimi (7 anno) e Ghersini (12 anno, non rientra tra i primi 25). Aleggiavano due voci, che Santoro e Pezzuto potessero dimettersi: non sarà così, ma nel caso avrebbero salvato Massimi e Prontera.