Conte ha enormi meriti nel rilancio del Napoli. Ha convinto i tifosi ancor prima di mettere piede al Maradona per una partita, anzi dopo aver perso la gara d’esordio a Verona per 3-0. Potenza della sua storia e del suo palmares, ciò che aveva spinto De Laurentiis a contattarlo due volte nella stagione precedente per chiedergli di sostituire prima Garcia e poi Mazzarri. Era sicuramente l’uomo giusto – un condottiero come Spalletti – per rimettere in mare la barca azzurra ed è colui con cui proseguire in questo progetto. Hanno sorpreso i tempi e soprattutto i toni dello sfogo dell’allenatore nello scorso weekend, ma non si può immaginare il futuro con un’altra figura in panchina. Scrive Il Mattino.
Anche perché, al di là dei modi, Conte ha iniziato a sottolineare quali punti del progetto concordato nello scorso giugno con De Laurentiis devono essere rispettati. D’altra parte, impegnarsi con Antonio sarà pure oneroso ma i risultati arrivano. Le indicazioni del tecnico sul mercato sono state preziose. È vero che Buongiorno da dicembre ha saltato 11 partite problemi fisici ma il suo acquisto, chiesto appunto da Conte, è stato un contributo fondamentale per ristrutturare la difesa che aveva subito 48 gol nello scorso campionato: adesso, con 25 reti incassate, è la migliore dei tornei europei d’élite.