La lotta Scudetto sarà un duello punto a punto. E molto passerà anche dallo stato di forma dei due bomber delle due protagoniste Napoli e Inter. Lukaku è determinante per il club azzurro, quanto lo è Lautaro per la squadra allenata da Simone Inzaghi. Sulle pagine de “Il Mattino” in edicola questa mattina, è possibile leggere un approfondimento sui numeri dei due attaccanti.
“Adesso più che mai, visto che Lukaku è tornato in serie A con la terza maglia diversa (dopo quelle di Inter e Roma), richiamato a gran voce da Antonio Conte per centrare insieme la missione scudetto con il Napoli. Il suo impatto fino a oggi è stato decisivo. Non soltanto in termini di gol (12) ma soprattutto in termini di prestazioni laddove ha servito la bellezza di 10 assist per i compagni. Gli ultimi due sono arrivati proprio contro l’Empoli al Maradona lunedì sera, quando è stato uno dei mattatori insieme a McTominay (autore di una doppietta). E non solo. C’è un dato che rappresenta in maniera chiarissima l’importanza di Lukaku: quando segna lui, il Napoli vince. È una certezza assoluta, anzi una sentenza. 12 gol, 12 vittorie: nessun margine di errore a certificarne l’importanza all’interno dello scacchiere di Conte. Non è certo un caso se l’allenatore lo aveva messo in cima alla lista della spesa per lo scorso mercato estivo. Ne conosceva le qualità e le capacità di essere leader in campo e fuori”.
“Lautaro è stato mattatore nella gara di ritorno dei quarti di Champions League contro il Bayern Monaco e adesso vuole caricarsi l’Inter sulle spalle anche nella volata scudetto. In coppia con Thuram è l’uomo che può decidere le sorti dei neroazzurri. A suon di gol, ovviamente. Lo scorso anno, quello del tricolore targato Simone Inzaghi, ha vinto anche il titolo di capocannoniere (con 21 reti), mentre adesso si è calato maggiormente nei panni dell’uomo leader non solo sotto porta. È il capitano e trascinatore della squadra, con i suoi movimenti riesce a portare a spasso tutte le difese avversarie anche se quest’anno ha servito appena 5 assist per i compagni ed è stato dominante sotto porta in Champions (8 centri). Nella corsa al titolo le sue prestazioni saranno determinanti. La sfida a distanza con l’oramai ex amico Lukaku lo esalta ancor di più. Sa bene che i suoi gol dovranno tenere l’Inter al sicuro da quelli che Big Rom segnerà per il Napoli. Una sfida nella sfida. Duello tra bomber che sanno come si vince. Ovviamente a suon di gol”.