“Non dimentichiamo che il Napoli era partito per fare un anno di transizione”

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“Il mercato a gennaio è difficile, poi chiaramente se prendi 70 milioni per la cessione di Kvara non è detto che debba spendere altrettanto per colmare il gap. A Roma forse – ha detto il giornalista Gigi Cagni a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – è stata la prima partita catalogata tra quelle in cui il Napoli non mi è piaciuto, aveva in mano la gara ma è stato troppo lento, forse i giocatori hanno pagato qualcosa, avendo la squadra corta sono sempre gli stessi e hanno forse una responsabilità inaspettata, mentre magari l’Inter ha una rosa più completa. Non dimentichiamo che il Napoli era partito per fare un anno di transizione, rientrare in Champions e provare a lottare per lo scudetto, in vista della prossima stagione. Ora, Conte ha già anticipato le cose e se la giocherà fino alla fine con l’Inter. I giocatori forse hanno pagato qualcosina, fermo restando che la Roma era in crescita e con un allenatore che sa fare le cose ha rimesso tutto a posto. Davanti ci sono i tre allenatori migliori d’Italia: personalmente Conte è al top, Inzaghi se vince la Champions dimostra di essere ormai arrivato in cima, e Gasperini è un maestro di calcio”.

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