Alessandro Buongiorno ha giocato 90 minuti nella partitella contro il Giugliano, ma non è detto che sia già pronto a rientrare tra i titolari. “L’allenamento congiunto – analizza l’inviato di Sky Sport a Castel Volturno, Francesco Modugno, ai microfoni di Radio Marte – è stato di fatto organizzato per lui: è rimasto in campo per novanta minuti”. “L’ex Toro rientrerà tra i titolari più verso fine campionato per non correre rischi e non cambiare adesso le dinamiche della fase difensiva? E’ un pensiero – commenta il giornalista – che ha una sua razionalità. Nessuno vorrebbe essere al posto di Antonio Conte: mettere dentro Buongiorno, oggi, vuol dire togliere un Juan Jesus di assoluta affidabilità, bravo in costruzione e che vive un momento di condizione psico-fisica ottimale. Per un allenatore, andare a toccare certi equilibri non è mai cosa facile”.
“Buongiorno – sottolinea Modugno – è uno dei migliori difensori di tutto il campionato, un patrimonio della società, ma bisogna riconoscere che Jesus sta giocando in maniera egregia. Andare a mettere mano, ora come ora, non è facile. Vediamo come Conte riuscirà a gestire la cosa, con quali tempi. Oggi, non lo sappiamo. Con l’Udinese potrebbe esserci ancora Jesus, con Buongiorno che farà un pezzetto di partita. Ad oggi, Jesus è un titolare assoluto. La posizione di Conte, al momento, non è comodissima”.
“In questo momento – prosegue – non è facile andare a toccare equilibri, meccanismi e solidità di una difesa che, ora, ha in Jesus un interprete eccellente. L’allenatore troverà il modo migliore per restituire a Buongiorno, prima o poi, la sua posizione in campo. Il suo valore non è in discussione, ma sarebbeirriconoscente e di scarsa competenza andare a discutere Jesus, che oggi è inattaccabile in campo e nei giudizi. E’ stato maltrattato in passato, il minimo è riconoscergli quando gioca bene”.