APPROFONDIMENTO – Alla scoperta dell’Atalanta. Pregi e difetti degli orobici in orbita Napoli

Una frase di Guardiola è emblematica, giocare contro l'Atalanta è come andare dal dentista senza farsi fare l'anestesia

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L’Atalanta di Gian Piero Gasperini è considerata negli ultimi anni una sorta di prototipo del calcio all’europea spostatosi in Italia. Gli orobici giocano con il tecnico proveniente dal settore giovanile della Juventus e cresciuto su panchina come Crotone, Genoa ed ora a Bergamo, con parentesi breve all’Inter un calcio fatto di pressing, spostamento sulle fasce e coinvolgimento delle punte. Una frase di Guardiola è emblematica, giocare contro l’Atalanta è come andare dal dentista senza farsi fare l’anestesia. Se non la si affronta con la loro stessa intensità rischi di esserne travolto e senza accorgetene. Nei novanta minuti anche i difensori centrali diventano elementi in grado di poter incidere in zona gol. L’Atalanta, come tutte le squadre che si rispettano, ha anche un difetto, se sbaglia la linea di pressione, rischia di subire attacchi e lasciare la loro difesa duelli individuali. Il Napoli in questi anni ha saputo disinnescare questo meccanismo, compreso la gara dell’Atalanta, ma anche Gasperini in passato c’è riuscito. Sabato sera insomma si capirà chi saprà trovare il grimaldello giusto e in casa azzurra però c’è la voglia di rivalsa dopo la serata contro la Lazio. Insomma si aspetta che si apre il sipario al “Maradona” per il Grande Spettacolo.

Factory della Comunicazione

A cura di Alessandro Sacco

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