Trombetti: “Qatar 2022 non ha suscitato entusiasmi. E sulle individualità tanta mediocrità”

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Guido Trombetti, professore di analisi matematica, ha analizzato i mondiali che stanno per volgere al termine in Qatar, nel suo editoriale per Il Mattino.

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“I Mondiali volgono al termine (e ringrazia Iddio il tifoso napoletano che non vede l’ora che ricominci il campionato). L’unico quarto che ha offerto spettacolo è stato Francia-Inghilterra. Ci saranno anche stati errori qui e lì. Distrazioni. Ma è stato un match palpitante giocato su ottimi livelli tecnici. Per il resto un pianto. Questo torneo non ha suscitato entusiasmi. Perché questi ultimi li accendono soltanto i fuoriclasse nel pieno del loro splendore. E sul piano delle individualità, a confermare la mediocrità complessiva, troviamo un Mbappé deludente. E due quasi quarantenni alla ribalta. Messi e Modric. Il primo si accende con lampi di classe cristallina salvo giochicchiare a lungo. Il croato corre pure, oltre a deliziare con una capacità straordinaria di proporre gioco. Il tutto a 37 anni. Scusate se è poco. Ovviamente il fatto che si tratti di giocatori più vicini ai 40 che ai 30 conferma, ove ve ne fosse bisogno, l’assenza di nuovi fenomeni. Senza i quali il calcio perde gran parte della sua capacità di emozionare. Della sensazione che ti dà il fenomeno che da un momento all’altro possa accadere di tutto.
Sul piano delle compagini valutate complessivamente va da sé che insieme all’esclusione di Germania, Spagna e Brasile la notizia eclatante è la performance del Marocco. Che ha portato alla ribalta una squadra africana. Rappresentante di un continente sempre ai margini del calcio che conta. Ciò può rappresentare una occasione formidabile per l’espansione del fenomeno calcio nel mondo.
Chiudo con una constatazione amara. Quanta acqua è passata sotto i ponti da quando nel 1958 la nazionale svedese del grande Liedholm fece il giro del campo portando in trionfo la bandiera del Brasile che la aveva battuta in casa. Il Brasile di Pelé… Adesso invece assistiamo a squallide scene di bullismo gradasso dei calciatori argentini verso gli avversari olandesi. Battuti per il rotto della cuffia. Come non tifare Croazia nella prossima semifinale?”
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