De Laurentiis accusato di falso in bilancio: ma il caso plusvalenze non era finito?

Ad aprile l'inchiesta non portò a nulla: tutti prosciolti

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Sembrava che a metà aprile si fosse conclusa l’inchiesta plusvalenze con l’assoluzione di tutti quelli coinvolti, tra cui il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, quello dell’Empoli Fabrizio Corsi, alcuni dirigenti della Juventus (l’ex ds Paratici e quello attuale Arrivabene, Nedved e Agnelli). Nel mirino erano finite molte operazioni sia tra club italiani che con quelli esteri, come lo scambio Pjanic-Arthur,  ma tutto si era risolto in un nulla di fatto: tutti prosciolti. Il motivo? Non era possibile stabilire in modo oggettivo il valore di un giocatore. La difesa delle squadre si basava su questo principio e alla fine ha avuto ragione, considerando anche che la Procura Federale aveva fatto ricorso al sito Transfermarkt per avvalorare la sua tesi di una sopravvalutazione voluta dei cartellini. Ora nell’occhio del ciclope è tornata la trattativa che ha portato Osimhen al Napoli nell’estate del 2020, eppure una sentenza già c’era stata. Cosa succederà stavolta?

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Fonte Corriere dello Sport

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