ESCLUSIVA – S. de la Fuente (all. Como Women): “La promozione in serie A. Quattro fattori sono stati decisivi”

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Il Como Women ha conquistato la serie A femminile, dopo una rimonta che ha portato al sorpasso al Brescia Fc. Tante componenti sono state determinanti per salire di categoria. Ora il futuro e le sfide alle big della massima serie. Ilnapolionline.com ha intervistato il mister delle lombarde Sebastian de la Fuente.

 

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Il Como Women ha conquistato la serie A dopo la rimonta contro il Brescia. Qual è stata secondo te la svolta per questo importante traguardo? “Paradossalmente dopo le tre sconfitte di fila è scattata la famosa scintilla e la squadra ha ritrovato la giusta determinazione. E’ stata importante la vittoria contro il Chievo Verona per 0-5. Il merito è di tutti, dello staff tecnico, alla squadra e infine il pubblico che ci ha dato una grossa mano per tutta la stagione. Siamo ovviamente felici e non vediamo l’ora di prepararci per la prossima stagione. Sapevamo che se il Brescia avesse avuto dei rallentamenti, dovevamo farci trovare pronti ed arrivare davanti di un punto visto che negli scontri diretti erano messi meglio loro e così è stato”.

Parlando di meriti per il traguardo raggiunto, c’è una componente che prevale sulle altre? “Quando raggiungi un traguardo così importante, il merito è di tutti e va suddiviso in parti uguali. Ringrazio il mio staff tecnico per l’ottimo lavoro svolto quest’anno dentro e fuori dal campo. Le ragazze che hanno dato tutto dall’inizio alla fine e non hanno mai mollato, anche nei momenti difficili. La società che c’è stata vicino ed ha costruito un gruppo davvero forte e infine il pubblico. I tifosi ci hanno seguito in casa e in trasferta, con grande passione ed è anche merito loro se siamo saliti in serie A”.

Per la tua squadra quanto sarebbe importante giocare al “Sinigaglia” che ribolle di passione com’è si è visto domenica scorsa? “Sarebbe incredibile se questo accadesse anche in serie A, visto quello che si è visto domenica scorsa contro la Roma femminile. E’ uno stadio che come dici tu ribolle di passione ed ha una storia davvero importante. Contro le giallorosse c’erano sugli spalti 1500 tifosi a sostenerci e la squadra ne ha tratto un grosso vantaggio. Mi farebbe piacere, come a tutto il gruppo, vediamo se tutto ciò sarà possibile anche in massima serie”.

A proposito della serie A, quali saranno più o meno le linee guida sul mercato per la prossima stagione? “Ad oggi è ancora presto, perché questi sono giorni di festa e c’è tempo per programmare il futuro. Quando ci siederemo a trattare per il futuro diremo la nostra. E’ chiaro che salendo di categoria, servirà un mix tra giovani ed elementi di esperienza, ma cercheremo sempre di avere una nostra identità. Sappiamo che ci saranno le sfide contro la Juventus, l’A.s. Roma, il Sassuolo e non solo, che possono sembrare complicate, ma cercheremo di dare il massimo”.

Per la prossima stagione un punto di riferimento potrebbe essere il campionato del Pomigliano, come gioco e voglia di non mollare mai? “In parte il campionato disputato dal Pomigliano va preso come esempio, nel senso che loro hanno giocato a viso aperto e dando il massimo sempre. Noi cercheremo anche nella massima serie di avere la nostra identità, che ci ha contraddistinto in serie B. Già questa stagione, come hai detto tu, abbiamo affrontato l’A.s. Roma e il Sassuolo, giocandocela a viso aperto. Anche la prossima stagione non cambieremo il nostro atteggiamento e vediamo poi dove potremo arrivare. In questo momento ancora non ci pensiamo, come per il mio futuro, prima ancora i festeggiamenti e poi ci siederemo attorno ad un tavolo per i programmi vari”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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