Pecoraro: “I presidenti non mettono più i soldi di tasca propria”

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A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giuseppe Pecoraro, ex capo procuratore FIGC:

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“Il discorso plusvalenze è importantissimo, deve trovare una sua collocazione nella disciplina più ampia che spetta alla Federazione. La disciplina non la vuole nessuno. Il sistema calcio va modificato, sono cambiati i tempi. Oggi non abbiamo più squadre di calcio, ma società di calcio. Una cosa ben diversa, è l’imprenditore che ha le azioni della squadra. Il problema quindi è non perdere risorse, quindi serve che i bilanci restino in modo tale da continuare l’attività sportiva. Il problema quindi è a monte, va fatta una riforma. La partita è diventata uno spettacolo, tutto ciò necessita di un cambiamento radicale.

I presidenti non mettono più i soldi di tasca propria, devono portare a casa una parità di bilancio. Fin quando Barcellona e Real Madrid hanno potuto spendere non volevano la Superlega, ma nel momento in cui non sono più state sufficienti quelle risorse si è parlato di Superlega. Quelle sulle plusvalenze sono proposte non sentenze. Difficilmente il tribunale potrà accoglierle. È più facile che si trovi la possibilità di sanzionare la Juventus perché ci sono dei fatti accertati dalla procura di Torino e che possono essere utilizzati come prove dalla procura federale.

Se invece non ci sono queste prove ritengo sia difficile arrivare ad una sentenza di condanna. Un buon esempio l’hanno dato il Milan con Donnarumma e la Juventus con Dybala, la stessa cosa sta facendo e mi auguro continui a farlo De Laurentiis a Napoli, senza pregiudicare il valore della squadra. Il Milan ha preso un grande portiere come Maignan risparmiando tanti milioni su Donnarumma. Questo perché ci sono i procuratori. La colpa non è solo loro ma anche delle società che accettano. Bisognerebbe creare un tariffario che consenta alle società di respirare”.

 

 

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Fonte: RadioPuntoNuovo

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