Amir Rrahmani è l’uomo in più del muro azzurro  

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C ‘ è la squadra, quella che ha messo in fila sette avversari – e sette vittorie – e poi ci sono gli uomini. I mattoni. I mattoni della muraglia d’Italia: potenziale offensivo da urlo, quello del Napoli, ma soprattutto una solidità difensiva mai vista negli ultimi anni. I numeri: 3, i gol subiti finora in campionato. Come nessuno: c’è il Milan che regge il passo con 5, certo, ma poi a seguire Inter e Roma con 8. Niente male, altro che storie, e infatti non è un caso che la Lega abbia nominato Koulibaly miglior giocatore del mese di settembre. Kalidou, sì: il Comandante del gruppo, secondo definizione di Spalletti, e poi anche un totem della lotta al razzismo. Ma questa è un’altra amara storia. Il calcio vero, dicevamo. E dunque gli uomini: perché Kouly non è mica una sorpresa, per carità, mentre il suo partner centrale ha scalato in silenzio e anche in fretta la montagna fino a toccare la cima: il nuovo titolare della difesa si chiama Amir Rrahmani: l’uomo della vittoria di Firenze ma anche l’invisibile che nella stagione precedente ha visto il campo per la prima volta il 3 gennaio per tre minuti. Dopo quasi quattro mesi di noiosissima e a questo punto inspiegabile vita in borghese.

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Fonte: F. Mandarini (CdS)

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