Napoli senza eccessi, senza costi superflui, e ridimensionando l’organico

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Il Napoli, che si trova adesso a Castel Di Sangro per il secondo ritiro estivo di preparazione al prossimo campionato, subisce, come tutti, gli effetti dei due anni di pandemia. Questa è l’estate del 2021, l’estate in cui diventa necessario intervenire tagliando gli eccessi, ridimensionando un organico di trenta calciatori (ventisette in ritiro e Lozano, Mertens e Demme in infermeria) per non esagerare, per non accorgersi di aver accumulato uscite anche stavolta superiori alle entrate. Questo diventa il Napoli di Osimhen, l’ultima pazza idea (agosto 2021, ma non sembra ieri) ch’è costata cinquanta milioni di euro circa, il simbolo di una esuberanza economico-finanziaria schiacciata, quasi disintegrata, dal Covid e poi anche da un campionato pieno di buchi – nove sconfitte e vari pareggi fatali – concluso perdendosi proprio sull’ultimo scatto e bruciando una fortuna. CdS

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