RIVIVI IL LIVE – Aurelio De Laurentiis: “Su Napoli-Verona chiedo scusa ai tifosi. Ecco quando verrà presentato Spalletti”

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Fine della conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis che annuncia la conferenza stampa di Luciano Spalletti l’8 Luglio.

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17,51 – A. De Laurentiis: “Insigne e Mertens? Fanno due ruoli diversi. Il belga fu inventato come bomber nell’era di Sarri e con ottimi risultati, dopo l’addio di Higuain. Dopo l’incontro con Spalletti capiremo cosa fare e non fare, sempre sulla carta, cercando di essere concreti”. 

17,49 – A. De Laurentiis: “Sulle nuove maglie dico che faremo una conferenza stampa con Emporio Armani ma con il materiale senza improvvisare perchè non faccio così che tutto può accadere nel periodo del ritiro di Castel di Sangro, sarebbe un miracolo facessimo prima”

17,45 – Edo De Laurentiis: “Come ho sempre detto non c’è l’attuazione del fair-play finanziario e purtroppo i risultati sono sotto gli occhi di tutti, perciò purtroppo non riusciamo a risolvere determinati problemi nel mondo del calcio. Rimoderneremo il calcio? I presidenti avranno importanza? “

17,43 – Andrea Chiavelli: “Il calcio italiano per migliorare deve essere un centro per risolvere i problemi, ma questo non avviene e fin che questo non accadrà sarà difficile che si possa avere una svolta”

17,40 – A. De Laurentiis: “Sul VAR dico che ci vorrebbe la chiamata degli allenatori ad ogni episodio dubbio. Anche gli arbitri ci sono i poteri forti, fanno diverse cavolate che la tecnologia potrebbe tamponare”

17,37 – A. De Laurentiis: “Se fossimo una Lega serie non dovremmo partire con il solo 25% degli spettatori allo stadio, ma vacciniamoci prima e poi ne parliamo. Se ne deve assumere la responsabilità Mario Draghi. Gli abbonamenti? Come li faccio se non ho lo stadio aperto? Già a Napoli per far abbonare da 7 a 12mila tifosi ho fatto i salti mortali”

17,35 – A. De Laurentiis: “Quando presi il Napoli con 37mln, vidi Pierpaolo Marino andare in un tabaccaio a comprare le maglie. E lì a Paestum, dove si fanno le mozzarelle, organizzammo il primo ritiro: tanti mi facevano domande, non sapevo che cazzo rispondere. Partimmo da zero”.

17,33 – A. De Laurentiis: “Settore giovanile non è un problema di strutture, avevamo il vivaio a Castel Volturno e decidemmo che non era bello far vedere ai 14-17enni i giocatori che arrivavano con le Ferrari. Provai a comprarmi il centro Kennedy, ma non tutto era a posto”.

17,29 – A. De Laurentiis: “Io fra cinque anni potrei vedere il calcio altrove e se così fosse potrebbe riguardare il Napoli. Il Settore giovanile? Sì, ma nella vita ci sono priorità e sono altre. Non si può distrarre denaro, le infiltrazioni malavitose sul territorio campano non lasciano serenità ai genitori che ascoltano le sirene a nord, da Empoli in su”

17,23 – A. De Laurentiis: “Se alcuni calciatori avessero giocato di più dei cinque minuti effettivi, forse si potevano vendere meglio. Dovrò parlare con il mister per le strategie, prima vendere e poi comprare, fare una sorta di giocoliere finanziario, aspetto che i d.s. non riescono a fare. Io mi reputo un atleta dell’imprenditoria anche se non è facile in questo momento. Il Napoli si autoprodurrà le maglie”. 

17,18 – A. De Laurentiis: “Gli ex giocatori-allenatori vogliono fare gli scoopettari, per evitare di rovinare un rapporto tra il Napoli e l’allenatore. Il mister è sempre stato concentrato, anche durante gli allenamenti, non ho nulla da rimproverargli. La Salernitana? Non posso dare giudizi su cose che non conosco. Forse c’è stata una miopia istituzionale, però bisognerebbe avere le carte in regola per la vendita del club. Potrebbe accadere in futuro al Bari di mio figlio”. 

17,13 – A. De Laurentiis: “Obiettivi? Far quadrare i conti e tornare in Champions. Con i tifosi mi scuso io personalmente, mandare un giocatore o capitano sarebbe stata una cosa voluta. Il tifoso vuole vincere e basta, ma lo capisco, non ci sono logiche societarie, per fortuna c’è chi a freddo lo capisce. Sul silenzio stampa era necessario in quel momento e per cadere in trappoloni a livello mediatico, ma perchè avevo sentito cose appropriate e non potevo stopparlo anche dopo la gara contro il Verona”.

17,07 – A. De Laurentiis: “Criminalità nel calcio? Dalle pubblicazioni di Cantone esce fuori che il calcio è corrotto: Calciopoli a confronto fa ridere. A Singapore la ‘ndrangheta ed i messicani gestiscono il calcioscommesse, 500 miliardi in nero all’anno. Sui cinque cambi, spesso li si fanno a 10 minuti dalla fine e non va bene me li annulli. Spesso sento dire che chi non gioca dal primo minuto è un cretino. La partita ha due tempi, ormai sono drogato di calcio e vedo che nessuno fa i cambi come dovrebbero essere fatti”. 

17,00 – A. De Laurentiis: “Su Napoli-Hellas Verona non vorrei fare della dietrologia, ma nelle cene di Dimaro e Castel di Sangro vorrei delle risposte che non so se arriveranno. Sulle cessioni dico che bisogna sentire l’allenatore per capire chi vendere e poi comprare, sempre con i tempi del mercato di oggi. Venerdì vedrò a Castel Volturno il mister alle ore 12,30. Quest’anno non credo che arriveranno proposte indecente, ma nessuno è incedibile, però a delle offerte appropriate”. 

16,56 – A. De Laurentiis: “I contatti con Spalletti erano dettati dal fatto delle condizioni fisiche di Gattuso, qualcuno diceva che no si fa, ma era per tutelarmi. Per venerdì per chi tifo? Che domande ma per Insigne ovviamente da italiano. Il Napoli ha perso e vinto partite non dando continuità: è stata una riconferma, ad un certo punto dovevo interrompere la collaborazione”. 

16,51 – A. De Laurentiis: “Su Benitez dico che volevo confermarlo, ma per una questione di famiglia non è rimasto. Gattuso? Prima di Napoli-Verona avevo intenzione di salutare il mister, dando per scontato che saremmo andati in Champions. Dopo il pareggio abbiamo cambiato il tutto e mandato un messaggio dopo mezzanotte. Anzi quel twitter non è stato apprezzato, non andava fatto. Presi Gattuso per tamponare l’addio di Ancelotti, ma a prescindere dall’esito del campionato si sapeva che non sarebbe stato confermato. Sul contratto non ci siamo trovati su alcuni punti”. 

16,45 – A. De Laurentiis: “Dopo Verona-Napoli io ad un certo punto avevo visto il mister in una forma non buona, io non volevo speculare ed ho deciso di attuare il silenzio stampa per evitare altri problemi in quel momento. Io non ho mai voluto esonerare Gattuso, lui era dolente, con tanto di occhiali. Anzi è stata una mia scelta che lui restasse, doveva essere seguito senza sentire alcuna ragione”. 

16,40 – A. De Laurentiis: “Il mercato? Forse non basterà venderne uno, ma più di uno per abbassare il tetto salariale. Il Covid-19 ci ha giocato un brutto scherzo, a livello economico ci sono stati dei danni che non ci ha tutelato il Governo. Dovevo avere calma e sangue freddo, non fare due acquisti e non effettuare delle cessioni. Dovevo respirare, soffrire e valutare al meglio che gli altri non la pensano come te”.

16,39 – A. De Laurentiis: “Non è ridimensionamento Napoli, ma presa di coscienza che il budget venga rivisto. Ci sono club che fatturano di più della nostra società e non pagano da due mesi gli stipendi, perciò è questo è il momento del calcio di oggi”

16,37 – A. De Laurentis: “La mancata Champions? Siamo passati da stipendi da 30 a 156mln. Bisogna sanare questo problema, il Napoli spende cifre che non fattura e deve rivedere il foglio paga dei calciatori. Bisogna portare il club sui binari giusti, tagliare le spese eccessive, altrimenti fallisce”

16,33 – A. De Laurentiis: “Spalletti? Lo stimavo dai tempi che allenavo alla Roma, io lo volevo prendere ma poi andò in Russia allo Zenit. Lui sa allenare molto bene le sue squadre, noi spesso abbiamo fatto fatica contro le compagini allenate da lui. Ha saputo gestire i casi di Totti e Icardi. Insigne? Non ci siamo mai visti, per gli Europei. Poi dopo ci vedremo, parleremo e poi quel che sarà sarà”

16,28 – A. De Laurentiis: “Le Istituzioni devono a pensare a fare il loro dovere. Se facciamo i prenditori è un conto, ma gli imprenditori investono nel mondo del calcio. Il mondiale del Qatar in inverno è una super cazzata, decisa dall’Uefa che è un istituzioni, che in un periodo di Covid non ha senso. Farà danni a cascata a livello economico. Pensiamo che i calciatori dovevano andare a giocare le Olimpiadi a Tokio, io ho pensato giusto di non mandare Fabian Ruiz a giocare con la Spagna”.

16,25 – A. De Laurentiis: “Come andrà a finire la questione Superlega? Dovrebbe prevalere il buonsenso, ovvero sedersi tutti attorno ad un tavolo. Nel calcio c’è la democraticità, ma mi ricordo che Veltroni disse che le società non sono club, ma delle Spa a fine lucrativo. Se faccio giocare Juventus-Crotone, è difficile che possa finire 2”

16,20 – A. De Laurentiis: “Io sono anni che dico che bisogna creare un campionato europeo più equilibrato, non da estrazione chiamando alle vecchie glorie, dove puoi avere fortuna o meno. Ci vorrebbe più equilibrio con i cinque paesi con più fatturato e i giocatori migliori di cinque nazioni e competere al meglio. Florentino Perez non deve invitare i 12 club più ricchi, ma ogni sei dei cinque massimi campionati”.

16,17 – A. De Laurentiis: “Purtroppo si sta facendo gli assist per chi ha fatto la corsa agli Europei, ma vorrei che i presidenti fossero solidali per dare una svolta al calcio. Florentino Perez? Nessun contatto, ma non sono mai stato favorevole alla Superlega, perchè questo tipo di tornei non risolvono i problemi del calcio, anzi questo torneo è una vera cretinata”.

16,14 – A. De Laurentiis: “Napoli-Verona? Io ho cercato di suonare la grancassa nell’intervallo, per caricare i giocatori. Ero contento per il gol del vantaggio, meno nei restanti minuti. C’era una tensione, legata ai risultati e a certi episodi come con il Cagliari che ha creato molto patema d’animo. Io non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, se non che è stato per tutti un campionato falsato”

16,11 – A. De Laurentiis: “Accusare qualcuno è molto semplice, non è la via più breve. Con il Covid-19 purtroppo si giocano le partite in un acquario, non è la stessa cosa. La voce degli allenatori impetuosamente, quasi stordiscono i giocatori, mentre i giocatori che si preparano al meglio a livello tecnico-tattico”

16,08 – A. De Laurentiis: “A Mario Draghi dico di seguire la questione calcio è importante per il nostro Paese, ma a causa del Covid-19 ha subito una perdita di un miliardo, senza levare il burocratese della Figc e salvare i bilanci in rosso, trovando una soluzione definitiva. Perchè in Europa non c’è l’obbligo dei vaccini?”

16.04 – A. De Laurentiis: “Per voi, delle Istituzioni, è più importante giocare una partita che pensare alla salute dei giocatori. A Draghi chiederei di prendere atto che ci sono oltre 30 milioni di italiani che trovano nel calcio una valvola di sfogo, la maggior parte sono uomini che lavorano per il Paese. Non disinteressarsi al mondo del calcio che è importante a livello di sfogo, che sei credibile in Italia e in Europa”

16,02 – A. De Laurentiis: “Il Covid-19 ha spiazzato molto a livello di programmazione. Vediamo la situazione degli stadi se si riempiranno o meno, fare la corsa e gli assist agli istituzionalisti. Il tutto fare un Europeo e non un ritiro all’altezza, ci creano problemi non da poco”. 

16,00 – E’ arrivato all’Hotel ST. Regis Aurelio De Laurentiis. Il responsabile della comunicazione Nicola Lombardo spiega le linee guida della conferenza stampa.

15,56 – A breve arriva De Laurentiis, ecco la foto con la mascherina grazie ai colleghi di napolitoday.it

15,32 – Attraverso i colleghi di napolimagazine.com le prima foto dell’Hotel St. Regis

15,14 – Il presidente del Napoli Aurelio De Laaurentiis è arrivato a Roma, dove parlerà in conferenza stampa all’Hotel St. Regis.

15,12 – Secondo Radio Kiss Kiss, il network ufficiale del calcio Napoli, dopo Calzona e Sinatti nel ruolo di team manager è previsto il ritorno di Beppe Santoro

Questo pomeriggio a Roma, inizio alle ore 15,45, ci sarà la conferenza stampa del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il patron del club azzurro, parlerà del nuovo allenatore Luciano Spalletti, dal mercato, alla passata stagione a 360 gradi. Ilnapolionline.com vi terrà informati in tempo reale.

La Redazione

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