Ora De Laurentiis ha iniziato a riflettere, la missione iniziale era quella di centrare il quarto posto…..

Il presidente del Napoli inizia a vacillare sulla posizione dell'allenatore

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Non era facile ieri a Torino. Non era per nulla facile. E non lo sarà neanche con il Cagliari domenica prossima. Gattuso non ha nulla da festeggiare, l’euforia che c’è attorno non gli appartiene perché le braccia al cielo non si alzano se non sotto lo striscione del traguardo. La missione iniziale era quella di centrare il quarto posto: la missione è sempre alla portata del Napoli. Lo è sempre stata. Se De Laurentiis è convinto davvero che con un altro tecnico al posto di Gattuso questa squadra avrebbe lottato con l’Inter per lo scudetto, e allora fa bene a trovarne un altro di tecnico (Italiano il suo preferito, poi Juric e Fonseca nella sua lista ma in ogni suo casting c’è sempre Spalletti).Ora De Laurentiis ha iniziato a riflettere, perché lasciare andare via, senza provare a far nulla, a ricucire lo strappo, un allenatore che ha una media di 1,911 punti a partita, secondo solo alla media di Sarri (2,265), capace di creare una squadra che ha segnato 73 gol (21 consecutive: non accedeva dal 1974) e con 21 vittorie in 33 partite non è una cosa che si fa semplicemente. Anche perché i rimpianti sono sempre dietro l’angolo. Come con Sarri

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P. Taormina. (Il Mattino)

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