Spillo Altobelli: “Inter stai attenta ad Osimhen”

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 Napoli contro Inter è la sfida tra il secondo e il terzo attacco della serie A. Ma a meritare particolare attenzione e la differenza tra gli attaccanti. Sì, perché la coppia neroazzurra Lukaku-Lautaro ha realizzato da sola più gol dei quattro uomini offensivi che domani sera Gattuso potrebbe schierare al Maradona. 36 centri per i due attaccanti interisti, 35 per il poker azzurro. Un dato che lascia riflettere, e in particolare stimola l’attenzione di Alessandro Altobelli, campione del mondo a Spagna 82 ed ex bomber tra le altre proprio dell’Inter.
Come si spiega questa netta differenza di numeri?
«È tutto racchiuso nel sistema di gioco e nell’utilizzo degli uomini da parte dei due allenatori. L’Inter ha due attaccanti di primissima qualità che giocano sempre e hanno una squadra intera al proprio servizio, mentre il modulo del Napoli prevede una sola punta di ruolo che nel caso di questa stagione ha anche avuto grossi problemi fisici che ne hanno impedito il rendimento a pieno regime».
Si riferisce a Osimhen?
«È stato l’investimento più oneroso del mercato estivo a dimostrazione del fatto che il Napoli volesse puntarci forte. Ha anche iniziato bene, ma poi infortuni e Covid lo hanno penalizzato. Solo ora si sta riprendendo. Personalmente credo che sia mancato tantissimo a Gattuso. Nonostante la sua altezza mi piace quando attacca lo spazio: è lucido e bravo in area di rigore. E ho notato netti miglioramenti dal punto di vista tecnico».
È l’attaccante ideale per il Napoli?
«Resto dell’idea che se il Napoli avesse preso Icardi, e mi riferisco a quello che conoscevamo noi da 25 gol a campionato, sarebbe stato fisso in Champions e avrebbe avuto ottime chance di giocarsi anche lo scudetto».
E Mertens?
«È sicuramente molto bravo e quando gioca fa sempre la sua parte. Così come gli altri esterni come Politano, Lozano e Insigne. Quando giochi con una sola punta centrale, è importante che tutti gli altri girino attorno e facciano gol».
Il miglior marcatore degli azzurri in campionato è Insigne: se lo aspettava?
«È un ottimo giocatore e ora è diventato un punto di riferimento anche in Nazionale. Nel Napoli è il leader e quando è in condizione fa davvero la differenza. Non mi sorprende che abbia fatto 15 gol perché ha qualità e vede molto bene la porta».
Domani chi si aspetta di vedere dal primo minuto in attacco?
«Ultimamente sta giocando Osimhen e secondo me bisogna insistere su di lui. Per accumulare fiducia deve giocare quante più partite è possibile. Nel complesso sono convinto che il Napoli abbia una buona rosa di attaccanti, ma i due titolari dell’Inter fanno la differenza».
Ci dica di più...
«Come coppia, Lukaku e Lautaro forse sono tra le migliori in Europa. Si sposano bene insieme: Lukaku è una prima punta che sa aiutare la squadra, difende e attacca e negli spazi è infermabile. È velocissimo e penso che forse l’unico che possa fermarlo è solo Koulibaly. Penso che in Europa il belga sia tra i migliori tre: se la gioca con Lewandowski e Mbappé. Non me ne vogliano gli altri».
E Lautaro?
«È un attaccante particolare. Perché vede la porta ha un buon dribbling e sa creare occasioni per i compagni e in particolare per Lukaku. D’altra parte i risultati si vedono: uno dei due segna ogni domenica». 

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B. Majorano (Il M attino)

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