ESCLUSIVA – C. De Falco (all. scuola calcio Arci Scampia): “Da Izzo a Mandragora, tre orgogli per la nostra gente”

L'istruttore della scuola calcio Arci Scampia ai nostri microfoni

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In questo periodo di pandemia, dove le attività sono chiuse, si cerca comunque di vivere alla giornata. Anche le scuole calcio attendono di riaprire le attività. Di questo ma anche di altro, ilnapolionline.com ha intervistato uno degli istruttori Carmine De Falco.

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Vorrei da parte tua un pensiero per la scomparsa di Alessandro Parisi, persona che spesso frequentava la vostra struttura. “E’ una notizia che ci sconvolse, era il padre di un nostro ragazzo che spesso veniva al campo a seguire il figlio e in generale il nostro lavoro. Siamo davvero addolorati per i suoi cari. Vorrei aggiungere anche un forte abbraccio anche alla famiglia di Daniel Guerini della Lazio, recentemente scomparso a soli 19 anni”.

In serie A giocano ben tre ragazzi di Scampia. Izzo, Mandragora e Letizia. Cosa ne pensi della loro crescita professionale? “Per noi sono un’orgoglio che tre ragazzi nati a Scampia si stiano facendo valere in serie A. Armando Izzo ci viene a trovare ed è sempre un piacere rivederlo per quello che è sempre stato. Mandragora c’è la soddisfazione della sua crescita prima all’Udinese e ora questo inizio al Torino con le due reti. Su Letizia, prima dell’infortunio, due reti, di cui uno alla Juventus. Mi auguro che torni presto titolare, perché il suo valore è sotto gli occhi di tutti”.

In questo momento che le vostre attività sono ferme, come si stanno allenando i ragazzi in attesa di ricominciare? “Purtroppo la pandemia ha davvero frenato le varie attività della scuola calcio, ci dispiace naturalmente, però è giusto rispettare le norme e la salute di tutti. I ragazzi in questo momento si allenano a casa, in attesa come hai detto tu di riprendere. Ad oggi è difficile fare previsioni sul ritorno al lavoro, aspettiamo gli eventi e ci regoleremo di conseguenza”.

Infine da spettare da casa, cosa pensi del campionato di quest’anno che purtroppo non ha il pubblico sugli spalti? “Sicuramente è un campionato più equilibrato degli anni scorsi e si vedono da casa belle partite. Sono contento che il Napoli, prima della sosta abbia vinto contro Milan e Roma, da tifoso, oltre che per il tecnico Gattuso e l’intero ambiente azzurro. Purtroppo senza pubblico non è calcio, stadi vuoti e poca passione, però in questo momento è giusto rispettare le norme della salute in piena pandemia”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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