Osimhen, parla il neurochirurgo: “Sta bene, è smanioso, ma bisogna gestirlo”

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Un trauma cranico resta sempre una cosa delicata, quindi Osimhen deve essere gestito bene. Lo afferma a Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, il Dottor Alfredo Bucciero, responsabile del reparto di neurologia dell’Ospedale Pineta Grande.

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Osimhen? L’ho trovato benissimo, sia da un punto di vista clinico generale che neurologico. Peraltro ha fatto la risonanza magnetica ed è buona, non c’è niente di neurochirurgico in atto. Ha fatto sia la risonanza cervicale che del cranio, aspettiamo solo i risultati dell’elettroencefalogramma nel pomeriggio. Ma non mi aspetto niente di particolare. Ha smania di tornare in campo, ma deve essere gestito per tornare in campo, ci sono dei protocolli che conosce bene il Dottor Canonico, va gestito sotto questo punto di vista. Ora bisogna solo aspettare i tempi giusti per poterlo reinserire.

Giovedì sera giocherà? Non credo proprio. Io credo che possa (ma questo lo gestisce il Dottor Canonico) riprendere l’attività di allenamento a fine settimana. C’è stato comunque un trauma con perdita di conoscenza e non è una sciocchezza, ripeto. Però può tornare alla vita normale già da adesso, come già ha fatto. Ma i calciatori di Serie A sono come macchine di Formula 1, bisogna gestirli bene. Domenica contro il Benevento? Io faccio il neurochirurgo ma devo anche rispettare il lavoro del Dottor Canonico. Da un punto di vista neurochirurgico io posso dirle che non c’è niente che debba preoccupare. Ora è il dottore che lo deve gestire secondo i regolamenti UEFA. Il ragazzo è smanioso e vuole rientrare già da adesso ma bisogna gestirlo. Se riprendesse un colpo, un’altra caduta, uno scontro con un collega o una pallonata in faccia a breve distanza non mi sembrerebbe il caso. Bisogna essere cauti. Gli ho detto che ha 21-22 anni, è giovane e che ha tutta la vita davanti a sé, non succede niente a saltare altre 2 partite. Giovedì e domenica meglio evitare? Questo deve dirlo il dottore, io posso dire che il ragazzo sta bene. Clinicamente sta bene, per i traumi cranici come questo a volte si parla addirittura di settimane di riposo ma non è il suo caso. Lui nella sfortuna è stato fortunato perché non ha avuto grandi problemi. Ma adesso diamogli la possibilità di riprendersi. Quando ho avuto in cura anche Ospina si è ripreso brillantemente, ma qualche giorno dopo, durante gli atti atletici da portiere, aveva giramenti di testa. Una cosa è che prendo io il colpo e poi vado a farmi la passeggiata ma questi sono atleti. Quindi vanno trattati come esseri umani e bisogna tenere conto del protocollo”.

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