A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Torino

Approfondimento su Napoli-Torino

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Napoli-Torino: ultima puntata del 2020 della rubrica “A mente fredda”. In campionato si ripartirà il 3 gennaio 2021 con Cagliari-Napoli.

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È un amaro finale di anno per questo Napoli, costretto al pareggio contro un Torino che fino al 92 era addirittura in vantaggio e forse con merito. Ecco gli spunti del match:

  • Il fantasma di Milik e Allan: vedere Maksimovic così distratto e svogliato ci fa venire dei dubbi sul fatto che il ragazzo non sia sereno per la questione contrattuale. E’ una situazione che il Napoli aveva già vissuto dodici mesi fa con Allan e oggi con Milik ma dalla quale la dirigenza partenopea sembra non aver imparato nulla. Insomma il masochismo da due anni a questa parte sta accompagnando il percorso di questo gruppo.

 

  • Quantità e non qualità: mi ero scusato con Petagna qualche settimana fa per averlo definito un gregario da utilizzare a risultato acquisito, ribadendo però che la mia idea non cambiava affatto. Purtroppo vedere in campo il bomber ex Atalanta e Spal e ieri nel finale addirittura  il redivivo Llorente ha portato a cattivissimi pensieri e a un solo gol (la perla di Insigne) in tre giornate. Anche qui come per il terzino sinistro facciamo un appello a Giuntoli di regalare qualità a una rosa profonda che ha almeno 7/8 elementi ormai non da Napoli.

 

  • La minusvalenze di Rino: il mister azzurro ha tanti meriti da quando arrivato all’ombra del Vesuvio, ma non ha saputo valorizzare al meglio tutta la rosa (mi riferisco agli elementi di valore). Meret (sicuri che non potesse fare nulla sul gol?), Elmas (ieri messo in tre posizioni durante il match e davvero in involuzione), Ruiz (due anni fa impazziva mezza Europa per lui) e Di Lorenzo (troppi errori ormai da diverse giornate) sono l’esempio di quanto sia necessario ragionare meglio su come schierare i propri calciatori.

 

  • L’effetto “alone”: in questa piazza si deve trovare per forza il colpevole su cui scaricare la colpa. Quest’anno è il turno di Fabian Ruiz, ritenuto da molti il male di questa squadra. Eppure ieri per 71 minuti non ha giocato lui e la squadra è andata malissimo, addirittura ho letto di colleghi che ieri hanno dato 4,5 in pagella allo spagnolo mentre Bakayoko strappava una sufficienza. Punti di vista…

 

  • I dubbi tattici: se ieri il primo tiro verso la porta granata è arrivato al 30’da Hysaj (non proprio un goleador) dovremmo farci delle domande tutti. Questa squadra ha perso entusiasmo e voglia di giocare e ha degli approcci al match che spaventerebbero persino il più ottimista tra i tifosi. Non conta l’alibi delle assenze perché è la furia agonistica che manca agli azzurri e il famoso veleno di cui Gattuso parla spesso. Ora è tempo di passare delle buone feste riflettendo su quali accorgimenti apportare nel nuovo anno. Ma che si faccia in fretta..

Articolo a cura di Marco Lepore

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