ESCLUSIVA – S. Vivirito (centr. Riozzese Como): “Mister Wergifker? Ci trasmette la sua anima argentina. Siamo cariche per il Ravenna”

All'interno l'intervista alla centrocampista della Riozzese Como

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La serie B femminile, mai come quest’anno, è molto incerta, il valore delle squadre cominciano a farsi vedere, anche se gli scontri diretti sono alle porte. Ottimo fino ad ora il percorso della Riozzese Como, prima in classifica e reduce dai successi contro Pomigliano e Brescia. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista delle lombarde Silvia Vivirito.

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Domenica importante successo esterno a Brescia. Ci parleresti della sfida giocata dalla Riozzese Como? “Siamo contente per la vittoria, visto che per noi era uno scontro diretto per il vertice. E’ stata una partita tosta, visto il valore del Brescia, però è venuto fuori il nostro carattere ed è arrivata una vittoria importante per il morale e per conservare il primo posto. Ora ci prepariamo per le prossime sfide in casa contro il Ravenna Women e in trasferta contro il Tavagnacco”.

Fino ad ora bene negli scontri diretti, meno nelle gare contro le così dette piccole. E’ questo il passo da migliorare, ovvero tenere sempre alta la concentrazione. “Quest’anno è un campionato incerto, tra l’altro, ci sono squadre che devono recuperare delle gare, perciò ad oggi la classifica ancora non è del tutto completa. Noi certamente dobbiamo avere sempre alta la tensione, come ci dice il mister, ma essendo ancora ad inizio anno, abbiamo ampi margini di crescita, per progredire e fare sempre meglio”.

Conosciamo tutti il vostro allenatore Pablo Wergifker, molto bene come mister. Fuori dal campo che persona è per voi ragazze? “Lui da buon sudamericano, ci trasmette l’anima argentina, ovvero tanta grinta e voglia di non mollare mai. Noi lo seguiamo tutti i giorni in allenamento, perché sa come infondere noi la fiducia, perciò siamo contenti che lui sia il nostro allenatore”.

Da argentino sono stati giorni tragici per la morte di Maradona. Voi ragazze come avete cercato di stargli vicino? “Lui quando ha saputo della tragica notizia, si è sentito davvero male, sconvolto. Lui ci ha detto, è come se fosse morto un parente, perché era molto legato a Diego Armando Maradona. Il “Pibe de Oro” è stato il più forte calciatore della storia del nostro sport, un campione dentro e fuori dal campo, perciò la sua morte ha colpito anche noi ragazze”.

Parlando della pandemia Covid-19, a Como la situazione com’è rispetto ai mesi scorsi? “Noi in questo momento abbiamo tutto sotto controllo, al momento non abbiamo avuto casi di Covid-19, stiamo rispettando a pieno il protocollo, stando attenti ai particolari. Non è facile perché è una pandemia che ci deve fare stare sull’attenti, senza commettere imprudenze. In generale i numeri del calcio femminile, non sono del tutto negativi, c’è la massima prudenza, anche se ci sono squadre che devono recuperare delle gare, però è un risultato più che positivo. La Lombardia è tra le Regioni più colpite, però noi come gruppo Riozzese Como siamo contente di come stiamo lavorando per evitare qualsiasi tipo di contagio”.

Ora come prossimo avversario affronterete il Ravenna Women in casa. Che tipo di gara ti aspetti contro le emiliane? “Il Ravenna è una delle candidate a salire in serie A, ha una rosa molto competitiva ed è tra le squadre che ha delle gare da recuperare, causa Covid-19. Noi con il successo di Brescia, abbiamo il morale a mille, sappiamo che non sarà una gara semplice. Ora abbiamo in testa la sfida contro le emiliane, poi andremo ad Udine contro il Tavagnacco, società sempre di prestigio e che rispettiamo. Noi cercheremo di uscire con due ottimi risultati e l’atteggiamento sarà quello di giocarcela al meglio delle nostre possibilità”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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