Don Paolo Auricchio (Diocesi Pozzuoli): “Ben venga l’intitolazione a Maradona, ma non si perdano le radici di San Paolo. Si è chiamato così perchè…”

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A Radio Punto Nuovo da Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Don Paolo Auricchio, Vicario Generale Diocesi Pozzuoli: “Non è una tradizione il passaggio di San Paolo a Pozzuoli: è un fatto storico, l’apostolo andando a Roma prigioniero è passato per Pozzuoli. Stadio, Parco ed ospedale hanno ricevuto questo nome perché nel 1961 si celebrava il diciannovesimo centenario del passaggio di San Paolo nell’area flegrea. Per questo, il Comune di Napoli decise di dare questo nome. Non è la Diocesi che decide i nomi, questo sia chiaro: nel 1961 era Vescovo di Pozzuoli e Arcivescovo di Napoli il Cardinal Castaldo, il Cardinale possiamo immaginare sia stato interpellato, con la scelta della Giunta Comunale di allora. Ben venga l’intitolazione dello stadio a Maradona, senza perdere le radici: bisogna preservare le memorie dell’Apostolo. San Paolo racconta di Pozzuoli negli atti degli Apostoli. San Paolo, quando arriva a Pozzuoli, trova una comunità cristiana. Legame Maradona-Chiesa? Maradona è una figura importante: non c’è contrapposizione, la memoria dello stadio resterà a San Paolo. Da più parti veniva chiesto un parere alla Diocesi: abbiamo dato a questo avvenimento il nostro parere positivo, la nostra è solo un’opinione”.

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