Napoli: Quarantacinque minuti di ineguagliabile bellezza azzurra

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NAPOLI – La tentazione di scrivere, sia pure una settimana dopo, al termine del match con l’Atalanta e a prescindere dal risultato, di Asl, tamponi e protocolli sanitari vari era fortissima e tuttavia, di fronte a un capolavoro come quello realizzato ieri dalle truppe azzurre, è impossibile non cadere vittime della sindrome di Stendhal e cioè di quel mancamento nelle giunture che sopraggiunge ogni qual volta ci si trova davanti ad opere d’arte di straordinaria e ineguagliabile bellezza.

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Come definire diversamente, infatti, il primo tempo dell’anticipo di ieri coi bergamaschi? Quarantacinque minuti di incantesimo che hanno stregato gli uomini di Gasperini costringendo il di loro estremo difensore, Sportiello, a trascorrere la prima metà del match a cercare di difendere l’onore oltre al fortino e l’estremo difensore azzurro, Ospina, a cercare un giacchettino di lana per non pigliare troppo freddo vista l’inattiva immobilità prolungata a cui il poderoso attacco dei compagni lo stavano costringendo. E pure se nel secondo tempo qualcuno è riuscito ad oltrepassare la metà campo partenopea per verificare se quello dalle fattezze colombiane era un cartonato o un portiere in carne ed ossa alla fine il capolavoro è riuscito. Fonte: Il Mattino

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