Osimehn in campo affamato come Cavani, fuori un ragazzone di 21 anni
IL KEBAB. Storie particolari a coté? Beh, chi ha cominciato a conoscerlo parla di Osimhen come di uno affamato di calcio tipo Cavani, ma anche di un ragazzo normalissimo ed estremamente tranquillo. Socievole e umile, molto professionale e sereno a dispetto della storia cruda e dura, fatta di povertà e dolore, che ha caratterizzato la sua infanzia. Certo, magari è un po’ eccentrico nel look che a volte ricorda un rapper e a volte un trapper, ma Victor ha 21 anni ed è soprattutto un figlio dei suoi tempi: cappellino e capelli colorati d’ordinanza, proprio come la PlayStation e i social; e tanto per dirne un’altra: non ha ancora preso la patente. Nei suoi primi giorni di Napoli, in attesa di prendere possesso della nuova casa di Posillipo, è rimasto quasi sempre in albergo insieme con Stefanie, la giovane compagna tedesca di origini africane conosciuta ai tempi del Wolfsburg. Proprio così: cene in camera, uscite limitate agli allenamenti e allo stretto necessario, e un unico e velocissimo blitz pomeridiano in centro: per mangiare un kebab a Chiaia, sulle scale di un vicoletto che molti registi prendono in prestito nei loro film. Appunto: Piedone il napoletano. Fonte: CdS