Luci ed ombre: dalla rivolta al trionfo in Coppa Italia. Top Gattuso, flop Lozano

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Una Coppa Italia conquistata. Gattuso solo per questo merita un bellissimo voto: 8. Perché vincere qui non è mai facile, neppure quando si parla di Coppa Italia. Non a caso né Sarri né Ancelotti ci sono riusciti. Fermandosi, al massimo, in semifinale. Solo per questo Gattuso merita di salire sul gradino più alto di questa annata dove la Coppa nazionale è stata una dolce parentesi: fino a dicembre, con Ancelotti, è stata una stagione orribile, piena di rancori e incomprensioni, oltre che di gioco pessimo e di prestazioni deludenti. C’erano le notti di Champions a salvare di tanto in tanto la faccia, ma poi quando si tornava a giocare sui campi di serie A, erano mal di pancia. Sarà ricordata come l’annata del fallimento di Ancelotti e della scelta di portarlo qui. Poi l’arrivo di Gattuso e la svolta: nel gioco e nei risultati. L’eliminazione dalla Champions è una recriminazione ma il Barcellona ha un peso anche politico (vedere la direzione di gara di Cakir) gigantesco. Peccato per la mancata risalita in campionato: settimi, peggior piazzamento dal 2010 in poi. Ma non è certo colpa di Rino che ha raccolto le macerie e ha rifondato una squadra a brandelli, anche nell’animo. È un Napoli che verrà rifondato rispetto a 12 mesi fa, con i primi cambi arrivati nel mercato di dicembre. Osimhen resta il pezzo grosso sotto l’ombrellone: 80 milioni di euro, il record assoluto per il club azzurro.Fonte: Il Mattino

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