Amelia: «Lo spogliatoio era di Zlatan ma con Rino non si scherzava»

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Uno spogliatoio condiviso al Milan e poi in Nazionale. Uno spogliatoio di vincenti in cui insieme a Marco Amelia c’erano Gennaro Gattuso e Zlatan Ibrahimovic, protagonisti annunciati domenica sera al San Paolo. Due ex compagni con personalità forti, anche se diverse.

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«Il rapporto tra loro è sempre stato bello, sincero, com’era abitudine al Milan in quegli anni. Stiamo parlando di due campioni che hanno vinto tutto e per questo, anche tacitamente, si rispettavano tantissimo».

Chi dei due “comandava” in spogliatoio? «Ibrahimovic lo conosciamo tutti, ha una personalità incredibile. Ricordo soprattutto gli scherzi continui tra i due, in campo ma soprattutto fuori. Durante i pranzi o le cene si punzecchiavano continuamente, anche seduti a tavoli diversi. Ci sono episodi che non vanno raccontati,ma ricordo soprattutto le risate insieme. E scherzare con Rino, lo sappiamo, non sempre conviene…».

A Napoli è diventato subito protagonista. «E non avevo dubbi. È un grande uomo, ha studiato tanto per arrivare dove è arrivato. Poi Napoli è la piazza più importante del Sud, e lui da uomo meridionale ha saputo metterci quel pizzico in più di qualità per riuscire. Sa che corde toccare coi calciatori e con la piazza. Nel suo dna c’è la passione pura per questo sport, come in quello dei napoletani. Dipenderà dai risultati,ma può costruire per giocarsi lo scudetto».

Che rapporto avete oggi? «Ottimo, non potrebbe essere altrimenti dopo tanti anni insieme con i club e la nazionale. L’ho chiamato quando ho saputo di Francesca. Poi sono stato felice di sentirlo dopo la vittoria della Coppa per fargli i complimenti. L’ha meritata ancora di più».

Può essere il punto di partenza per una lunga avventura? «Certo, vedo che ha già creato a Napoli le migliori condizioni per migliorare e vincere. L’anno prossimo avvicineranno la Juventus, c’è l’ambiente giusto per una crescita costante».

Crescita che passa anche dalle sfide come quella di domenica. «Mi auguro per il Milan che le parole di Ibrahimovic siano solo un avvertimento. Abbiamo visto tutti quanto ancora faccia la differenza alla sua età: ha migliorato la squadra nell’insieme e anche i singoli giocatori. Sembra una squadra nuova. Il Milan del prossimo anno sarà un’incognita, è sempre così quando c’è all’orizzonte un cambio importante in società».

Da portiere, ha anche consigliato a Gattuso chi mandare in porta? «No e non lo farei mai. So quanto sia una scelta delicata, quanto Ospina sia bravo e Meret un patrimonio del Napoli. Rino farà sempre la scelta migliore per la squadra». Fonte: Il Mattino

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