STATISTICHE
La svolta è nei diciotto punti sui ventuno a disposizione conquistati da Cagliari in poi. Fanno sei vittorie, uno scivolone a Bergamo, è una ritrovata capacità di fare calcio anche verticale, come contro la Roma. I numeri incoraggiano: dodici gol fatti, sei subiti, in questo percorso riabilitativo per la classifica, una sola partita in bianco (sempre con l’Atalanta; e due (a Cagliari e a Verona) senza subire reti. Una consistenza tecnica che contiene in sé anche una natura più ampia di squadra, che per un po’ gioca coprendosi le spalle e poi, nel tempo, esibisce anche una propria autorevole capacità di fare la partita, di palleggiare. L’“altro” Napoli, quello che Gattuso ha immaginato, s’è anche intrufolato – per ovvie esigenze – nel turnover, l’ha sfruttato per cominciare ad avere risposte definitive di chi è rimasto troppo a lungo nell’ombra: mentre adesso è necessario inseguire un fascio di luce, che vada persino oltre questa rimonta. Fonte: CdS