Allan è chiamato a reagire se vuole far cambiare idea a Gattuso

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La triste domenica di Allan Marques Loureiro. “Sia fatta la volontà di Dio“, ripete ogni mattina al risveglio come un mantra, il brasiliano che prega prima di ogni partita. “Sia fatta la volontà di Gattuso” ha ripetuto ieri mattina recandosi al campo di allenamento di Castel Volturno, dove ha svolto la sua seduta personalizzata fino a quasi le 13. Allan ci è rimasto malissimo. Ma il mister che non perdona lo aveva avvisato, e lo aveva fatto a più riprese e la scelta non è un fulmine a ciel sereno: gli aveva teso la mano più volte e da lui aveva ottenuto solo false rassicurazioni.

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Tutti sono rimasti colpiti dalla settimana di vacanza concessa per tornare in Brasile a conoscere il figlio Matte nonostante l’infortunio e la riabilitazione in corso. Ma Gattuso gli ha voluto togliere ogni alibi. Lui aveva promesso che al ritorno sarebbe cambiato. E invece no: è tornato svogliato, forse più di prima, imbambolato dalle favole dei suoi procuratori che gli hanno promesso già a gennaio il cambio di maglia e milioni di euro di ingaggi.

Non è successo nulla e per due settimane, finito il mercato, Allan ha continuato a fare le cose a modo suo, accusando di tanto in tanto dei fastidi muscolari e intoppi di vario tipo e replicando infastidito alle sollecitazioni dell’allenatore. Gattuso lo ha richiamato più volte, gli ha parlato nel suo ufficio e davanti a tutti. E ha capito tutto, perché lo sguardo sveglio di Allan non è difficile da essere interpretato da un allenatore come Gattuso.

Ha capito, che bisogna usare la frusta. E allora lo ha mandato in panchina con Lecce e Inter, e non gli è sfuggito col Lecce si è scaldato senza togliersi la tuta. Non ha detto nulla. Ma lo ha atteso al varco. Venerdì e sabato le ultime chance fino a quando ha deciso di escluderlo per Cagliari. D’altronde, solo chi non ha capito che tipo è Gattuso può stupirsi: avrebbe potuto nascondere la decisione, aggrapparsi a chissà quali scuse per la sua mancata convocazione e invece no. È andato di petto, ha preso Allan e lo ha messo sulla croce. Pubblicamente. E da oggi è un altro giorno e Allan avrà la possibilità di dimostrare la sua redenzione. Se non lo farà, Allan finirà fuori rosa. Fonte: Il Mattino

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