De Laurentiis verso i calciatori: multe per l’ammutinamento, tutto fermo

Non c'è il presidente del collegio arbitrale

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Dall’ammutinamento del 5 novembre sono passati quasi due mesi e mezzo. Dopo la nomina degli arbitri da parte del Napoli (Piacci) e dei legali dei calciatori, l’incontro tra gli arbitri di parte, per il momento, ha partorito il topolino. Gli arbitri di parte hanno il compito di trovare un accordo sul presidente del collegio arbitrale ma, in tutti i collegi, questa proposta fatta dall’arbitro del Napoli non è stata accolta dagli arbitri avversari. Per la nomina di un presidente, indispensabile per proseguire i 24 arbitrati tra il Napoli e i calciatori della rosa, serve una nomina del tribunale (di Napoli per le cause superiori ai 50mila euro e di Roma per quelle inferiori a questa cifra). Tale nomina non è arrivata: i tempi tecnici per farla pervenire ci sono ancora, ma la decisione del Napoli viene letta anche come un possibile segnale distensivo, alla luce di un precedente. Nell’estate 2016 Koulibaly rilasciò dichiarazioni legate a un suo possibile addio alla maglia azzurra: il Napoli chiese l’arbitrato per un risarcimento ritenendo lesive le dichiarazioni del giocatore, ma senza un accordo sul presidente dell’arbitrato il procedimento legale si fermò.Fonte: Il Mattino

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