Alex Meret, un campione in incessante divenire

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Tre interventi di livello notevole, di seguito e durante la stessa gara. Sono negli occhi di tutti le tre parate di Meret in quel Napoli/Verona del 19 ottobre. La precisa rappresentazione d’un campione in incessante divenire. Superarlo è difficile, quando dispiega le lunghissime braccia, sin quasi a toccare i due pali. Lo sanno anche Salah e Gervinho. Solo rari e goffi “incidenti” di percorso (a esempio su Traoré una settimana fa, quello su Freuler in precedenza), a fronte d’un rendimento da primo della classe. Uno dei pochi a non mollare mai. Sembra strano che uno così possa essere solo il terzo (o addirittura il quarto, ma no…) estremo difensore della nazionale italiana. Al momento c’è innegabilmente Donnarumma in pole che, rispetto al partenopeo, può vantare maggior esperienza in serie A (ma non in ambito continentale), seguito a ruota dall’ancora gigantesco Sirigu. La competizione per la terza slot europea dovrebbe coinvolgere Gollini dell’Atalanta ma…L’Alex che non finirà mai di stupire ha vissuto il suo momento di gloria il 18 novembre, rilevando Sirigu contro l’Armenia (qualificazioni), 13 minuti “sporcati” dall’improvvisa sassata di Babayan. Meret pare però progredire a velocità doppia: sempre più sicuro fra i pali e coi piedi, continua a perfezionarsi nelle uscite, e gli mancherebbe soltanto quel pizzico di risolutezza in più per intervenire sul posizionamento della difesa. Ma ecco il nuovo anno e con lui tutto il tempo…

CdS

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