Zielinski il “Tasformista” continua a cambiare ruolo in campo

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Chiuse in bellezza con Giampaolo la parentesi empolese, a quota 5 gol e 36 presenze, a precedere il gran salto (napoletano) avvenuto il 4 agosto del 2016. Per 15 milioni più il prestito di Zuniga, facendo la gioia d’un Sarri che l’aveva plasmato e stravedeva letteralmente per lui (“tecnicamente è fenomenale”). Ma all’attuale tecnico della Juve avrebbe però dato picche se gli avesse chiesto di seguirlo anche a Torino: «Non gli risponderei nemmeno…» affermò in estate.

IL “BRACHETTI” POLACCO

Piotr è altresì diventato negli anni un “Transformer “per antonomasia. Dopo aver giocato – con Sarri e Giampaolo – da mezzala d’un centrocampo a tre, o al limite da trequartista (nel caso fosse previsto), con Ancelotti continua a cambiare ruolo e zona: giostrando da regista, oppure da esterno sull’uno o l’altro lato, persino da sottopunta. Di tutto e di più: ma sarà che poi il tutto e il troppo potrebbero infine guastare (leggasi confondergli le idee)? Chissà… sta di fatto che gli mancherebbe sempre il soldo per fare la lira, ossia l’ultimo passaggio per la definitiva consacrazione. Solo una panchina in stagione (Genk), poi sempre in campo (1472 minuti), ma ancora a zero in fatto di gol. Non ha mai perso però contro l’Udinese, neanche con l’Empoli (al Dacia per tre volte sin qui con l’azzurro), e nemmeno mai segnato al suo primo club. Eventualità, questa, che stasera di certo lo stuzzicherebbe non poco.

Fonte: CdS

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