ESCLUSIVA – C. Meattini (dif. San Miniato Siena Women’s): “Passione e legame, i segreti della famiglia neroverde”

All'interno l'intervista al capitano del Siena Women's

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Il campionato di serie A femminile e della cadetteria sono iniziati lo scorso fine settimana e si preannunciano davvero interessanti, ma sulla carta anche la serie C. Club importanti divisi in vari gironi e altri che possono essere un’outisder possono dare lustro alla categoria. Tra questo anche il San Miniato Siena Women’s del capitano e difensore Clara Meattini interivistata da “ilnapolionline.com”.

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Lo scorso anno avete vinto il campionato, la Coppa toscana e quella di categoria. Sinceramente te lo aspettavi? “La scorsa stagione abbiamo superato ogni aspettativa, abbiamo raggiunto l’irraggiungibile per una piccola realtà come la nostra, abbiamo conquistato sul campo il nostro sogno e ora questo sogno ce lo vogliamo vivere. Sarà un’annata impegnativa e per molte di noi un palcoscenico nuovo, ma l’entusiasmo è tanto e la voglia di dire la nostra si fa già sentire; siamo concentrate e determinate a conquistare prima possibile la salvezza, per poi arrivare fin dove il nostro lavoro e impegno ci possono portare. Lo staff tecnico e quello societario si sono arricchiti di validi elementi, la rosa è competitiva e le nuove ragazze che si sono ben inserite dando il loro contributo calcistico e umano: abbiamo tutte gli elementi per far bene, sta solo a noi trarne il massimo”.

Nel tuo ruolo di difensore/terzino, qual’è il calciatore al quale ti sei sempre ispirata in maniera particolare? “Quando ero piccola e giocavo nelle giovanili ero un esterno di centro campo, poi per molti anni ho fatto il centrale di difesa e dall’anno scorso, Mister Pacciani, mi ha inventata terzino. Devo ammettere che il calcio giocato non l’ho mai seguito molto, ho sempre preferito di gran lunga praticarlo, ma giocatori come Javier Zanetti o Philipp Lahm non possono non avere un posto d’onore nel mio “Hall of fame”: tanto cuore, sacrificio e non mollavano mai, fino all’ultimo portavano sempre la squadra per mano. Sono valori imprescindibili per me, più della tecnica o della fisicità”.

Il mondiale in Francia ha messo in risalto le prestazioni dell’Italia del c.t. Bertolini. E’ certamente un latro passo in avanti per il nostro movimento? “L’Italia femminile ha mostrato tutto il proprio valore durante i mondiali e anche in queste fasi di qualificazione si sta mettendo in luce; sicuramente un’assenza come quella di Barbara Bonansea inciderà sulle dinamiche della squadra, essendo lei una pedina fondamentale, ma queste ragazze non smettono mai di stupire e ciascuna di loro può fare la differenza in ogni partita. Penso che Mister Bartolini abbia costruito un equilibrio solido di gioco e instaurato una mentalità vincente nelle giocatrici, rendendole così pronte e in grado di far bene anche con squadre sulla carta più forti”.

Sta per iniziare il campionato di serie C e nel vostro girone ci sono squadre davvero forti. Quali a tuo avviso quelle da tenere in considerazione? “Nel nostro girone ci sono nomi blasonati come Torres, Res Roma, Bologna, e squadra toscane (Pontedera, Pistoiese) con cui abbiamo avuto modo di scontrarci gli anni passati in Eccellenza, ma d’altronde come noi abbiamo nuovi innesti, anche loro sono avversari da scoprire, perciò ciascuna squadra merita il dovuto rispetto e la giusta considerazione, infatti ogni domenica sarà fondamentale per mettersi alla prova e, indipendentemente dall’avversario che incontreremo, sono certa che scenderemo in campo con lo stesso spirito combattivo che ci ha sempre contraddistinto”.

Quali sono le aspettative personali e della squadra in vista della prossima stagione? “Noi siamo una realtà che nel giro di 6/7 anni è riuscita a salire dalla Promozione alla serie C, stiamo vivendo una favola e per mia fortuna ho avuto l’onore di farne parte fin dal principio; ho grandi aspettative da me stessa, sia in campo che come capitano, voglio scrivere con le mie compagne un importante capitolo della storia sportiva sia del San Miniato che della città di Siena. La passione per questo sport e il forte legame che c’è tra noi sono sempre stati la nostra arma vincente, per me questa squadra è Casa e forse il desiderio più grande che ho per questa annata è quello di crescere e migliorarci fino a raggiungere il nostro massimo senza mai dimenticare chi siamo e da dove siamo partite. Ringrazio tutte le persone che ci hanno permesso di arrivare fin qui, auguro ha chi ha intrapreso altre strade solo il meglio e spero che coloro che hanno deciso di unirsi a noi in quest’avventura possano sentirsi davvero parte di questa grande Famiglia neroverde”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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