ESCLUSIVA – E. Garavaglia (all. Acf Como): “Felice della scelta per far bene in campionato e valorizzare il vivaio”

All'interno l'intervista al neo allenatore del Como 2000

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Il calcio femminile in Italia, dopo l’ottimo mondiale dell’Italia, sta prendendo piede e anche a livello mediatico c’è stata una crescita davvero importante, anche se c’è da fare ancora molta strada. Non solo la serie A o la cadetteria, ma anche la serie C dove il Acf Como vuole dire la sua. Di questo ma anche del momento del movimento in rosa ilnapolionline.com ne ha parlato al neo allenatore Elio Garavaglia.

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Cosa ti ha spinto ad accettare l’esperienza all’Acf Como compagine di serie C? “Considero il progetto tecnico e societario molto stimolante, è una società che ambisce a fare in pochi anni il salto di qualità e poi punta su un mix di giovani ed elementi di esperienza. Sul campionato dico che partiamo per fare il massimo possibile, ma ci sono compagini come Torino, Real Meda e tante altre che sono tra le favorite alla serie B. Noi vogliamo dare il massimo e a fine anno tirare le somme”.

Quali sono gli obiettivi dell’Acf Como? Tra questi c’è anche la crescita del settore giovanile? “Sono contento che mi hai fatto la domanda sul vivaio, perché è uno dei motivi per cui ho accettato il progetto del Como 2000. Far crescere un settore giovanile è la base per rendere una società all’avanguardia e qui ci sono i mezzi per poterlo fare e nel migliore dei modi. In rosa ci sono ragazze di esperienza, ma anche alcune calciatrici classe 2000 e non solo, perciò vogliamo puntare a fare il massimo e valorizzare le giovani”.

Recentemente avete acquistato la punta del Napoli femminile Milena De Paula. La brasiliana cosa può dare alla tua squadra anche a livello tattico? “I numeri di Milena parlano a suo favore, con la maglia del Napoli ha siglato gol pesanti, compreso quelli che hanno portato in serie B la compagine azzurra. Probabilmente non faceva più parte dei loro progetti e sono contento che sia venuta da noi. Lei sicuramente potrà dare quell’apporto che a noi ci potrà servire per stare nelle prime posizioni della classifica”.

L’ottima presentazione del calendario di serie A femminile e l’ottimo mondiale delle azzurre sono un bel biglietto da visita per il nostro movimento femminile? “Sono contento che a livello mediatico si stia cominciando a parlare del nostro movimento. Non ti nascondo che anche per strada si comincia ad apprezzare i nostri sforzi, aspetto che tre anni fa era lontanamente pensabile. Sicuramente sono dei passi in avanti, però c’è ancora da fare per arrivare ai grandi livelli. Sul mondiale delle azzurre c’è da dire che ogni ragazza ha avuto il suo momento di gloria, come: Bonansea, Girelli, Galli e Giacinti, ma è il gruppo che ha fatto la differenza e sono felice per loro e per il nostro c.t. Bertolini”.

Anche se è calcio d’agosto le amichevoli estive hanno dato confemra che il nostro calcio è ancora in difficoltà con le compagini straniere. Cosa manca per fare il salto di qualità? “Anche in questo è una bella domanda e la risposta può avere più sfaccettatura. Come hai detto tu il calcio estivo spesso non è indicativo, perché ci sono diverse squadre che devono conoscere al meglio gli schemi, tipo il Milan con Maurizio Ganz, vedi che è andato in difficoltà con il Psg. Senza dimenticare che da anni le squadre straniere viaggiano ad alti ritmi e sono forti fisicamente. Per le nostre compagini ci sarà da lavorare molto per raggiungere il loro livello e sono certo che faranno i passi giusti per la crescita anche in campo internazionale”.

 

 

 

 

 

 

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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