Il punto della situazione – di R. Muni: “Un pari senza rimpianti”

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Il pareggio tra Napoli e Genoa può essere catalogato come indolore, poiché nessun equilibrio di classifica è stato modificato. Un pareggio senza rimpianti, che deve essere archiviato in fretta. Nessun accenno alla testa della classifica, poiché da mesi la questione scudetto è solo questione di aritmetica. Per quanto concerne la piazza d’onore, la distanza con l’Inter, terza in graduatoria, è rimasto immutato, con una partita in meno alla fine, ed i sette punti di vantaggio rappresentano un margine piuttosto tranquillo. La partita con il grifone è stata piacevole perché entrambe le squadre hanno cercato il risultato attraverso il gioco. C’è stato agonismo ma contenuto nei limiti della correttezza, eccezion fatta per l’intervento di Sturaro, sanzionato con l’espulsione grazie al contributo del VAR. Il gol di Dries Mertens aveva illuso il pubblico partenopeo, che aveva presto considerato lo scivolone di Empoli un episodio isolato. Il pareggio rossoblu, giunto nel robusto recupero del primo tempo, ha riportato tutti con i piedi sulla terra. Nella ripresa, i pochi tentativi azzurri di trovare il nuovo vantaggio, si sono infranti contro il portiere di Cesare Prandelli. Qual’è il motivo dei due passi falsi degli ultimi quattro giorni? Da un lato, c’è chi ritiene che la squadra di Carlo Ancelotti, complice una classifica che non mette pressione, sia stata eccessivamente distratta dalla sfida di Londra, di giovedì sera. Di contro, c’è chi ritiene che la scarsa abitudine a gestire due competizioni, sia stata la causa del punticino raccolto nelle ultime due gare di campionato. In realtà, entrambe tesi sembrano condivisibili, pur ritenendo la distrazione Arsenal, più verosimile come causa del momento poco esaltante degli azzurri. In realtà, la sensazione percepita è quella di una squadra intenta soprattutto a preservare la propria incolumità fisica, proprio in ottica del grande obiettivo europeo. Napoli-Genoa, avrebbe segnato anche la fine del gemellaggio ultratrentennale tra le due tifoserie. In attesa di verificare la veridicità della notizia e senza conoscere le cause che avrebbero portato alla ‘fine dell’amicizia’, mi limito ad esprimere il mio enorme rammarico, che appartiene ad una grossa fetta di supporters azzurri. Sono innumerevoli le occasioni di festa, che hanno trovato l’apice in occasione della doppia promozione in massima serie, per poterle cancellare con un colpo di spugna, o meglio con un comunicato.

Factory della Comunicazione

a cura di Riccardo Muni

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