Clamoroso alla Red Bull Arena: Allan è umano…almeno per una sera!

Il mediano brasiliano ammette l'errore però è contento dei quarti di finale

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Allan  è’ uscito da quella dimensione da marziano e per una sera si è dimostrato fallibile anche lui. «E mi spiace: chiedo scusa per quell’errore». Sono cose che succedono ed è capitato anche a lui, che in genere non si lascia mai andare, che sa osare quando si deve ma senza esagerare: e invece, sul più bello, con una partita e una qualificazione in cassaforte, Allan sbaglia l’uscita, come riporta il CdS, concede la ripartenza e perlomeno spruzza brividi sulla serata. «Ma non dobbiamo abbassarci come abbiamo fatto nella ripresa. Il nostro gioco è un altro, è quello del primo tempo, sul quale forse ha un po’ inciso quella mia incertezza. Però volevamo i quarti». E quarti di finale siano, standosene oggi pomeriggio in divano, telecomando in mano, per andare a scoprire l’avversaria da quel lotto che è uscito ieri sera e nelle quali non mancano gli squadroni. «Il Chelsea forse è la più temibile, anche se a questi livelli non si può dire: sarà complicata con chiunque ed è inutile esprimere un desiderio. Attendiamo». 

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Va tutto bene, nonostante tutto, perché quando l’acqua della doccia ha portato via quel filo di amarezza per una prestazione di basso profilo, il calcio induce a restare un po’ pratici, dimenticando d’inseguire gli aquiloni: «Noi sappiamo che da oggi in poi, per andare avanti, bisognerà giocare meglio di Salisburgo. Ma adesso godiamoci questo passaggio di turno, lavoriamo su noi stessi, sapendo che questo è semplicemente un punto di partenza, non di arrivo e che vogliamo fare strada, la più lunga possibile, che sapete dove porta».

La Redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

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